Muore dopo tre settimane di agonia un quarantenne di Partinico che era rimasto gravemente ustionato dalle fiamme divampate all’interno della sua auto. Il 4 giugno scorso, F.L, aveva acceso una sigaretta entrando in macchina ed era stato travolto dal fuoco per via di una perdita di gas: oggi è deceduto all’ospedale Civico di Palermo, dove i medici avevano tentato di strapparlo alla morte. Secondo la ricostruzione dell’incidente, quel giorno l’uomo aveva caricato la bombola di gpl e l’aveva riposta all’interno del mezzo, parcheggiato in via Dante Alighieri, per poi allontanarsi alcune ore. Ma, a quanto pare, un’errata chiusura della valvola avrebbe provocato la grave fuga di gas, che ha così invaso interamente l’abitacolo della vettura.
Il pericolo di un’esplosione era stato scampato, ma le fiamme non hanno risparmiato né lui, né la moglie, che era però riuscita ad uscire immediatamente dalla macchina. E’ stata proprio la donna a lanciare l’allarme e a chiedere aiuto per il marito. Risultato: ustioni nel settantacinque per cento del corpo. Le condizioni di F.L sono quindi apparse immediatamente disperate agli occhi dei sanitari del 118 arrivati sul posto. Era stato trasportato d’urgenza all’ospedale e ricoverato al centro ustioni del Civico di Palermo, dove oggi, il suo cuore ha smesso di battere.