CATANIA – – “Nessuno “sconto” sui diritti dei lavoratori, né riduzioni orarie nei permessi destinati alle visite mediche, ma solo una trasparente applicazione delle regole aziendali, oltre che del puro buonsenso”. Il direttore di Confindustria Catania, Fabrizio Casicci, replica così alla nota diffusa nei giorni scorsi dai segretari generali di Uil e Uilm Fortunato Parisi e Matteo Spampinato e del segretario della Uilm provinciale, Giuseppe Caramanna, in cui si afferma che l’azienda avrebbe ridotto arbitrariamente le ore a disposizione dei lavoratori per effettuare visite mediche. “E’ ben noto, tanto alla dirigenza sindacale, quanto alle qualificatissime maestranze che operano nel sito catanese di STMicroelectronics – aggiunge il direttore di Confindustria Catania – quanto l’azienda, nel corso della sua storica presenza sul territorio, abbia puntato su asset importanti come l’ innovazione, la qualità, la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, studiando costantemente misure di welfare che potessero determinare le migliori condizioni possibili.
E tutto questo, nella piena consapevolezza che il benessere delle risorse umane sia un patrimonio da coltivare per raggiungere obiettivi e risultati sempre migliori anche nella difficile sfida dei mercati globali. Per entrare quindi nel merito della questione sollevata dai rappresentanti sindacali e per ristabilire la verità dei fatti, è bene precisare che il regolamento aziendale di ST, continua a statuire per le prestazioni sanitarie debitamente documentate, la possibilità di usufruire fino ad un massimo di quattro ore di permesso. Prevedere il riconoscimento di sole tre ore, ma esclusivamente quando si presuma una durata più breve della prestazione, come nel caso in specie delle analisi di laboratorio, non può certo configurarsi come un attacco deliberato a diritti dei lavoratori”.
