ACI CATENA (CATANIA) – Assolto con formula piena dalla Quarta sezione collegiale del Tribunale di Catania. Una vicenda giudiziaria cominciata ben dodici anni fa. Nel 2012 finisce sul banco degli imputati (dopo essersi visto infliggere anche gli arresti domiciliari), un giovane residente ad Aci Catena chiamato a rispondere dei reati di abuso sessuale, maltrattamenti e lesioni.
I fatti erano riportati in relazione agli anni di matrimonio con quella che era la ormai sua ex moglie.
Tuttavia, nel corso del processo la situazione di capovolge. In particolare, grazie ai testi della difesa e ad una chat di Messenger rinvenuta nel pc della donna e prodotta al Tribunale, si è potuto infatti constatare che le accuse della ex moglie si sono rivelate infondate e finalizzate a consentire alla donna di poter addossare al marito le colpe della separazione e del suo allontanamento da casa mentre lei intratteneva una relazione parallela con un altro uomo residente in un’altra provincia.
“Una storia all’incontrario rispetto alle drammatiche vicende che sentiamo quasi quotidianamente – spiega Alfio Grasso, avvocato difensore dell’uomo -. La soddisfazione per la sentenza è significativamente accresciuta dal fatto che anche la Pubblica Accusa ha richiesto l’assoluzione di fronte alle evidenti prove a discarico dell’imputato emerse in dibattimento, nonché per avere il Tribunale voluto sancire l’insussistenza oltre che degli abusi sessuali anche dei reati di maltrattamenti e lesioni che nel frattempo si erano comunque prescritti”.