Acireale, Salvo Raciti |è il candidato del M5S - Live Sicilia

Acireale, Salvo Raciti |è il candidato del M5S

Scelto tra gli attivisti tramite primarie online, Raciti si dice pronto ad amministrare “una città stanca di essere mortificata”.

amministrative 2014
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Salvo Raciti

ACIREALE – Fumata bianca nella sede acese del Movimento 5 Stelle che, ieri sera, attraverso la consueta procedura delle primarie online ha scelto il proprio candidato per le prossime amministrative. Si tratta di Salvo Raciti, attivista del movimento da circa 2 anni,pronto a ricoprire la carica di primo cittadino ed a rappresentare la città di Acireale.

“Metterci la faccia è fondamentale” – per Salvo Raciti che ha accolto la decisione dei “colleghi” con ottimismo e tanta voglia di cambiare – “un sistema marcio”. “La mia candidatura è maturata pian piano nel tempo – dice Raciti a LiveSicilia Catania – quando frequentando il gruppo degli attivisti che ho avuto modo di conoscere nell’Ottobre del 2012, mi sono reso conto che stavano germogliando le condizioni affinchè si potesse avanzare l’ipotesi di una presenza del M5S all’interno dell’amministrazione comunale acese. Ma tale presenza, presupponeva una presa di coscienza delle proprie capacità e forze da mettere in campo. Con il passare dei mesi mi sono reso conto che questa aspettativa di crescita e di voler dare un segnale di cambiamento è cresciuta sempre più, sia nelle discussioni durante le varie riunioni fra attivisti e simpatizzanti, ma soprattutto – aggiunge – dialogando e confrontandomi con la gente nei banchetti, per strada, al mercato, ho percepito chiaramente come una sorta di spinta a che le mie parole non rimanessero tali ma fossero seguite da fatti concreti. E quale fatto più concreto di quello di metterci la faccia in prima persona? Queste sono alcune delle ragioni che mi hanno portato a dare la mia disponibilità ad una candidatura a sindaco in nome e per conto di un Movimento il cui scopo non è quello di andare ad occupare poltrone, ma di restituire alle persone – precisa Raciti – la dignità di cui sono state defraudate”.

Pensa al futuro delle prossime generazioni, Salvo Raciti, affrontando il tema più sentito e più volte battuto durante questa campagna elettorale: le risorse proprie del territorio ed il turismo. “Molteplici sono le carenze che oggi la città manifesta – continua Salvo Raciti – Oggi deve essere recuperato il tempo perduto e rivolgersi al territorio e a tutte le ricchezze che lo stesso offre andando a investire in quella che è la vera fonte di benessere collettivo che il Padreterno ci ha concesso e che noi da stolti abbiamo da sempre non capito. Tutti ci invidiano il nostro territorio che consente, percorrendo distanze minime, di spostarsi dal mare alla montagna; acque termali e zone archeologiche che fanno restare di stucco le poche decine di turisti che grazie a qualche solerte accompagnatore riescono a prenderne visione, opere architettoniche che ben competono con le più affermate città del barocco siciliane, circuiti eno-gastronomici che aspettano di essere scoperti e valorizzati, fruizione delle coste dal mare. Tutto questo è “turismo” e non già un turismo di elite, ma fruibile a tutti i livelli e che creerebbe posti di lavoro.

Quello che ieri – incalza Raciti –  non è stato volontariamente preso in considerazione, oggi deve diventare il volano di tutta l’economia del territorio. Ma In questo progetto l’amministrazione comunale deve essere necessariamente un soggetto attivo che deve mettere a disposizione delle forze imprenditoriali che vogliono cimentarsi nel progetto, i propri strumenti ed il proprio contributo; facilitazione negli adempimenti burocratici inerenti l’apertura e/o gestione di esercizi commerciali, ristorazione, spettacolo; pulizia della città; organizzazione dei servizi pubblici oggi da terzo mondo; utilizzo del personale comunale per assicurare l’apertura delle strutture che meritano essere visitate, comprese quelle di proprietà privata, previo accordo fra le parti interessate o visite guidate.

La Città della cultura può e deve uscire dal coma nel quale da anni è stata condannata. – aggiunge il candidato a sindaco pentastellato –  La presenza di tante realtà culturali, musicali, artistiche,artigianali,ad oggi mortificate e che trovano spazio altrove, hanno un patrimonio da regalare alla città e a chi la visita. Tutto ciò oltre la buona volontà ,richiede anche il possesso di competenze specifiche che possono essere reperite anche all’interno della stessa amministrazione ove si desse spazio alla meritocrazia ,piuttosto che alla vecchia burocrazia. E sicuramente tale processo potrebbe avere un ottimo rapporto costi –benefici nell’immediato con la creazione di posti di lavoro e quindi reddito che viene di nuovo riversato sul territorio”.

L’affondo finale è rivolto a chi ha amministrato la città di Acireale che, secondo Raciti – “Ha dato vita a molteplici problematiche che affliggono il territorio”. “Già la realizzazione del canalone in cemento che traversa la città da Nord a Sud – spiega il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Salvo Raciti – doveva essere una grande opera per la risoluzione degli allagamenti causati dalle acque pluvie, ma come ben possiamo renderci conto ad ogni acquazzone che investe la città, questa opera faraonica, non ha risolto il problema, anzi lo ha aggravato in quanto la vecchia rete è stata distrutta e un numero considerevole di tombini non assolvono al loro compito o perché occlusi o perché non in comunicazione con detto canalone. Probabilmente nel fare gli scavi è stata danneggiata anche la rete fognante, per cui sicuramente gran parte dei reflui si versano nel sottosuolo. Pertanto anche sulla spinta dell’esigenza di non incombere nelle sanzioni dell’Europa occorre da subito accelerare sulla realizzazione del depuratore sposando il progetto”.

Altra priorità – conclude Raciti – che l’Amministrazione deve affrontare è quella della sana gestione del territorio. Non ha alcun senso continuare a cementificare le periferie, ingigantendo la città con quartieri-dormitorio, privi di servizi e che nell’attuale fase congiunturale non trovano neppure giustificazione nella giusta filosofia di dare la possibilità a tutti di acquistare una casa, perché spesso tali appartamenti rimangono invenduti. Occorrerebbe invece, anche sulla scorta delle tante agevolazioni che lo Stato Centrale offre, recuperare i centri storici abbandonati, riportando in tal maniera linfa vitale nel cuore della città anche tramite il potenziamento dei parcheggi in atto esistenti e reperimento di ulteriori aree nei diversi ingressi della città con creazione di un servizio navetta che con il ticket del parcheggio, consenta alle persone di essere accompagnate nelle strade del centro. Realizzazione in alcune aree di ZTL nelle ore serali, per consentire ad avventori locali e di fuori di poter trascorrere la serata fruendo spettacoli itineranti musicali e culturali in genere e apportando risorse economiche ai ristoratori che sicuramente in una tale condizione logistica vedrebbero spazio per i loro investimenti. Il potenziamento dei mezzi pubblici, potrebbe essere un incentivo per limitare l’utilizzo del mezzo privato dentro il perimetro urbano. Rilancio delle botteghe artigianali nel centro storico con sgravi nei confronti dei proprietari che affittano tali tipologie di locali. Valorizzazione del personale che opera all’interno dell’amministrazione comunale riconoscendone i meriti con una corretta applicazione di parametri di meritocrazia”.

 


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