Quando li toglieranno questi botti è troppo tardi
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Ieri ho avuto questa bruttissima notizia. Provo una tristezza immensa. Il Prof. Antonino Di Sparti è stato un mio Professore universitario, il relatore della mia tesi di laurea specialistica e per un breve periodo ho avuto anche l'onore di essere una sua collega nella facoltà di Lettere. La mia prima esperienza da insegnante ha avuto inizio proprio lì come docente a contratto di laboratorio informatico. Mi ha spinta proprio lui a partecipare al bando. Prof., sei stato un esempio ed un modello di vita per me. Hai creduto in me. Mi hai insegnato tanto e non mi dimenticherò mai di te e dei tuoi preziosi insegnamenti. Le tue lezioni erano sempre interessanti, piacevoli e divertenti. Ricordo ancora quando alla discussione della tesi della laurea triennale, mentre parlavo ininterrottamente, mi hai bloccata dicendomi: "Laura, sei l'unica che non vuole alzarsi da quella sedia ?"! Ciao, caro Prof. Di Sparti. Se sono arrivata fin qui, lo devo anche a te che mi hai incoraggiata e sostenuta durante il periodo universitario. Sei stato un forte punto di riferimento. Grazie! Di te conserverò sempre un ricordo bellissimo! Riposa in pace ?.
Speriamo trovo due genitori che gli vogliono bene.
Grande umanità e gentilezza fuori dal comune. Ho fornito i servizi informatici a facoltà di lettere negli anni 90 . Ha permesso l'avvento di un infrastruttura per quegli anni innovativa. Il primo cablaggio rete e integrazione PC server nell'istituto lo si deve al prof. Di Sparti.
Grazie, caro Professore.
Ma perchè tutto questo odio nei confronti di autobus, tram e personale AMAT? Occorrerebbe istituire un pool di psichiatri e psicologi per studiare questo fenomeno dettato sicuramente da problemi mentali gravi, accertando però preliminarmente se coloro che danneggiano i mezzi pubblici lo hanno fatto anche a casa con l’auto privata di famiglia….
In periferia c’è gentaglia che merita di essere relegata fuori dalle mura della città. É la Palermo Orlandiana che fa schifo!!
Basterebbe che le forze dell’ordine dove si verificano questi atti di vandalismo controllassero a tappeto il quartiere interessato e vedrete che saranno gli stessi abitanti del quartiere a tirare le orecchie ai propri pargoli…
Purtroppo quando in una città si tollera ogni abuso finisce sempre così. Fatela a Londra una cosa simile, ma anche a Milano e vedrete quello che succede! Il pesce puzza dalla testa e l’accondiscendenza della amministrazione comunale è la causa prima di queste violenze impunite. I rimedi ci sono sempre ma a Palermo non si vogliono applicare
La periferia è abbandonata, manca il controllo del territorio prova n’è i continui atti vandalici, il mercatino domenicale abusivo in viale Giuseppe Di Vittorio a pochi passi di via Pecori Giraldi e nessuno inspiegabilmente interviene come i campi ROM di via Messina Marine accanto alla pizzeria il Campanile d’Oro e viale Giuseppe di Vittorio. Il Prefetto, il Questore ed il Sindaco devono garantire la presenza delle istituzioni nel territorio. Non esiste solo l’area pedonale del centro ma, Palermo è fatta anche della periferia oggi ridotta alla vergogna.