PALERMO – La lente della Corte dei conti su Agrigento capitale italiana della cultura 2025. La sezione di Controllo per la Regione Siciliana, nella camera di consiglio del 12 febbraio, ha deliberato di “avviare un’indagine sulla gestione delle risorse destinate alle iniziative per la promozione, l’organizzazione e l’attuazione del programma di ‘Agrigento capitale italiana della cultura 2025’.
Il documento, firmato dai magistrati relatori Giuseppe Di Prima e Salvatore Pilato, prende le mosse dal fatto che “è in corso di deposito e pubblicazione – si legge sulla pronuncia della Corte – la delibera della programmazione dell’attività di controllo per l’anno 2025”.
“Controllo di sana e buona gestione”
Un programma che “contempla espressamente il controllo di sana e buona gestione sugli ambiti di amministrazione finanziaria contraddistinti dalla rilevanza degli interessi economici per la crescita e lo sviluppo socio-culturale delle comunità territoriali”. Da qui la decisione di accendere un faro sulle spese di ‘Agrigento capitale della cultura 2025’, evento inaugurato il 18 gennaio con la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al teatro Pirandello.
Pronuncia sul tavolo della Regione e di due ministeri
Il testo della pronuncia sarà trasmesso, tra gli altri, al presidente della Regione, Renato Schifani, all’Assemblea regionale siciliana, all’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato, e al sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè. Tra i destinatari anche la Fondazione Agrigento capitale della cultura italiana 2025 e, per conoscenza, i ministeri della Cultura e dell’Interno.