Fortitudo, rimonta verso i quarti | Mantova battuta in quattro gare - Live Sicilia

Fortitudo, rimonta verso i quarti | Mantova battuta in quattro gare

Agrigento recupera dal -12 e chiude la serie sul 3-1. Ai quarti troverà Bologna, si parte dal PalaMoncada.

basket - serie a2
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PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) – Game, set and match. Agrigento chiude tra le mura amiche una serie per nulla semplice e annichilisce la ambizioni di Mantova in gara 4. Dopo tre sfide equilibrate, la squadra di coach Ciani si ritrova per la prima volta a dover inseguire gli avversari. Gli ospiti arrivano a toccare il +12 nel corso del match, ma stavolta la rimonta è tutta di marca Fortitudo: il 67-63 del PalaMoncada chiude i conti sul 3-1 e vale i quarti di finale per il Gigante. Adesso si attende l’altra Fortitudo, la gloriosa Effe di Bologna, in qualità di avversaria del prossimo turno, a cui Agrigento accede dopo il doppio incontro casalingo grazie ad una prestazione maiuscola di Kelvin Martin. L’americano realizza ventiquattro punti nella sfida decisiva della serie, risultando fondamentale nella serata in cui gli altri due esterni di casa Fortitudo (Saccaggi ed Evangelisti) chiudono con un poco lusinghiero 4/20 al tiro. Dall’altro lato, coach Martelossi decide di far partire dalla panchina un finora deludente Ferguson, con risultati deludenti: dieci punti per l’ex Biella, che anche in gara 4 non è riuscito ad incidere.

Partenza nerissima per i padroni di casa, che sbloccano il match con i liberi di Eatherton, ma non mettono un canestro dal campo per quasi sette minuti. Mantova ne approfitta con un parziale 13-0 in cui Ndoja è protagonista assoluto: otto punti del lungo della Dinamica, con un complessivo 3/5 dall’arco per la squadra allenata da Martelossi. Eatherton dà un nuovo segno di vita per la Fortitudo, che viene colpita ancora da Ndoja dall’arco per il 4-16. Massimo vantaggio ospite, dimezzato da due triple consecutive di Evangelisti. Agrigento resterà a sei punti di distanza al suono della prima sirena (14-20) e riuscirà a ridurre il passivo ad un solo possesso con Mascolo nelle prime battute del secondo quarto. Quattro punti di fila del solito Ndoja, che fallisce anche l’occasione di completare un gioco da tre punti, riportano Mantova sul +7, ma mai sulla doppia cifra di vantaggio. Agrigento ribatte colpo su colpo e, sul suo ultimo possesso, va sul -5 con Kelvin Martin in tap-in. L’ultimo pallone del secondo quarto, però, va nelle mani di Moraschini: tripla a segno, possesso Fortitudo e nulla di fatto. Alla seconda sirena, Mantova può gestire un tranquillizzante 40-32 a suo favore.

Un copione che, come già detto, s’è visto più volte in questa serie, seppur a maglie invertite. Mantova, però, commette esattamente gli stessi errori della Fortitudo. Il massimo sforzo dei virgiliani si traduce in un +10 raggiunto in avvio di ripresa con Udanoh, senza mai riuscire ad andare oltre. Il vantaggio resta tale fino alla tripla del 37-47 di Gergati, poi la squadra di Ciani decide di attaccare con maggiore intensità il ferro: Eatherton e De Laurentiis, da sotto, sono una sentenza, così come Martin in lunetta. Il tabellone ora recita 43-48 e, dopo il botta e risposta tra Gergati e Martin, Udanoh in lunetta allunga le distanze sul +8. La risposta agrigentina arriva a cronometro fermo: Saccaggi fa 1/2, Eatherton e Piazza non sbagliano, e all’ultimo quarto Agrigento si presenta sotto di soli tre punti. Moraschini dall’arco vuole evitare brutte sorprese, ma non ha fatto i conti con Saccaggi: tripla del -1 e canestro del sorpasso a quattro minuti dal termine. Martin schiaccia in due occasioni per il +3, distacco con cui ci si avvia al minuto conclusivo. La squadra di Ciani non fa fallo e Ferguson sbaglia la tripla del pareggio, Mantova manda un impeccabile Evangelisti in lunetta e, ancora una volta, Agrigento sceglie di giocare. Stavolta Ferguson non sbaglia, ma non basta. Altro fallo su Evangelisti, altro 2/2 ai liberi per chiudere i giochi. Agrigento corona una rimonta da manuale e vola ai quarti. Il déjà-vu di un anno fa è sempre più forte.

FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO-DINAMICA GENERALE MANTOVA 67-63 (14-20, 32-40, 50-53)

AGRIGENTO – Martin 24, Evangelisti 10, De Laurentiis 4, Piazza 4, Eatherton 14, Mortellaro 3, Mascolo 2, Vai ne, Saccaggi 6, Morciano ne, Visentin ne. Allenatore: Ciani.

MANTOVA – Di Bella 3, Ndoja 15, Amici 1, Gergati 7, Udanoh 17, Ferguson 10, Alviti ne, Fumagalli ne, Moraschini 6, Gandini 4. Allenatore: Martelossi.


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