AGRIGENTO – Un punto che muove una classifica ferma da un mese per l’Akragas di Legrottaglie, con i biancazzurri che sembrano usciti a piccoli passi dal momento più difficile da quando il tecnico pugliese siede sulla panchina del Gigante: “Siamo soddisfatti per il punto ottenuto – afferma compiaciuto mister Legrottaglie – ma da come si è sviluppata la partita sono anche amareggiato perché sono convinto che potevamo ottenere qualcosa in più contro una grande squadra che sul proprio campo ha fatto bene.”
Il tecnico attende il mercato di gennaio che colmerà alcune lacune di una squadra che ha la panchina corta a causa anche di giocatori fermi in infermeria da troppo tempo, come Almiron, e Scrugli: “Non voglio cercare alibi – spiega Legrottaglie- ma la loro assenza si sente, così come ad inizio anno si sentiva l’assenza di Savanarola, fermo per quattro mesi. Purtroppo, con Aveni, loro sono 4 titolari la cui assenza è pesata e pesa sul cammino di questa squadra. Con questo non voglio sminuire la prestazione di chi scende in campo, che ha fatto benissimo”.
Un secondo tempo migliore contro il Lecce, una grande partita contro il Foggia e un punto d’oro sul campo del Messina che lascia anche l’amaro in bocca: all’Akragas manca solo il ritorno alla vittoria, soprattutto quella all’Esseneto, dove domenica prossima arriverà il Melfi: “Adesso dobbiamo vincere in casa per far gioire i nostri tifosi – annuncia Legrottaglie – e per agguantare la salvezza. Nonostante abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo seminato, sono certo che alla fine i conti torneranno. Avevamo previsto un calo a novembre ma non pensavamo a tutte queste sconfitte, io comunque continuo sulla mia strada con un gioco, magari diverso, ma di cui sono innamorato”.
