AGRIGENTO – Cinque partite senza vittoria non abbattono per nulla Pino Rigoli, l’allenatore dell’Akragas ad un passo dalla salvezza, anzi il mister ha tratto dalle ultime partite aspetti positivi come la reazione vista nell’ultima partita contro il Messina, con i biancazzurri in svantaggio di due reti. Adesso però i risultati delle altre squadre invischiate nella lotta per evitare i playout impongono di non compiere passi falsi e la partita contro il Melfi può essere decisiva, quando mancano due gare al termine della stagione: “Domenica ci giochiamo la partita della vita – spiega Rigoli alla ripresa degli allenamenti – ci giochiamo la permanenza in questa serie, per noi sarà una finale. il Melfi giocherà in casa e vorrà fare bene cogliendo un risultato positivo, loro sono già condannati ai playoff ma non regaleranno nulla, vogliono onorare questo impegno come ha fatto il Messina domenica”.
Con il rientro di Dyulgerov servirà una Akragas pronta a lottare per portare a casa i tre punti che significherebbero salvezza conquistata: “Serve una squadra concentrata e determinata – spiega il mister – pronta a lottare e votata al sacrificio. Il Melfi è una squadra abituata a lottare per la salvezza e non sarà facile. Sono comunque convinto che loro riusciranno a salvarsi” Il mister si sofferma sulle condizioni di Ciro Capuano, colpito da un problema muscolare nella gara pareggiata 3-3 contro il Messina, domenica all’Esseneto: “Oggi farà degli esami, non dovrebbe essere nulla di grave”. Dopo la gara contro il Melfi, domenica prossima, l’ultimo appuntamento per i biancazzurri è con il Benevento capolista, non la squadra migliore per conquistare punti salvezza. La gara contro il Melfi è decisiva.
