Al via a Ragusa le finali nazionali Under 19 Eccellenza - Live Sicilia

Al via a Ragusa le finali nazionali Under 19 Eccellenza

Le sfide si svolgeranno al pala Padua e al pala Minardi e vedranno impegnate 16 squadre provenienti da tutta Italia

RAGUSA – Sono iniziate le finali nazionali under 19 eccellenza e Ragusa si è fatta trovare pronta per il grande evento. Le sfide si svolgeranno al pala Padua e al pala Minardi e vedranno impegnate 16 squadre provenienti da tutta Italia. Ecco la cronaca della prima giornata.

Girone A, gara n. 1. Bassano – Salerno 63-43

Orange1 Basket Bassano: Marangoni 2, Fiusco 3, Brescianini 6, Valesin, Porto 6, Deminicis ne, Nnabuife Scott © 1, Diawara 6, Mazzotti 2, Bamba 10, Sarr Elhadji 7, Calamita 20. All. Papi.

Virtus Arechi Salerno: Carratù ne, Romano 14, D’Amico, Caiazza © 9, Pepe, Peluso 2, Sciacca ne, De Blasi 5, Piacente, Di Donato 1, Loiq 8, Capocotta 4. All. Caccavo.

Arbitri: Tarascio, Lanciotti e Attard M. UDC: Cascone, Lentini e Luppino.

Parziali: 12-20, 21-26, 41-33.

Bassano vince sudando contro un’intensa Salerno; la differenza di stazza nell’area dei tre secondi è decisiva per i veneti.

L’avvio è concreto in attacco per Salerno: con due triple di Romano e Caiazza si porta sul 3-13. Il 7-0 di controbreak grazie al totem Diawara riequilibra, ma Peluso e Loiq in penetrazione rimettono le distanze. S’infortuna Valesin, Bassano si sblocca solo dopo 6’30” nel secondon quarto con la tripla di Sarr, mentre Salerno tiene il campo e blinda il pitturato. L’inchiodata di Calamita accorcia ancora.

Salerno però cala alla distanza e un 7-0 in 3’ segna il sorpasso dei veneti: chiude la rimonta Calamita su assist di Mazzotti. Salerno non segna per 5’30”, ma è sempre il pivottone bassanese che domina. Dopo il buzzer beater di Caiazza al 30’, l’inerzia infine è tutta per Bassano, con l’immarcabile Bamba.

“Abbiamo iniziato giocando una pallacanestro davvero brutta – afferma coach Francesco Papi -. Poi abbiamo difeso, la fiducia in attacco è venuta da sola. Intanto ci prendiamo questa vittoria perché è importante partire bene”.

“Sono orgoglioso dei miei ragazzi – dichiara coach Giuseppe Caccavo – perché abbiamo approcciato la partita seguendo bene il gioco, poi però non siamo stati più brillanti e lucidi e non abbiamo fatto muovere la difesa”.

Girone A, gara n. 2. Cremona – Torino 64-71

Parziali: 18-27, 28-44, 45-56.

Vanoli Young Cremona: Errica 16, Roberto 2, Gallo 22, Zanetti 9, Ferrari, Galli A., Mainieri, Valenti 3, Valenti 3, Fiammenghi 2, Redini ne, Zacchigna 6, Galli F. 4. All. Mangone.

Novipiù Campus Piemonte: Bertino 2, Castellino 17, Perotti 4, Castellino, Merello 7, Corgnati 3, Bosco, Fracasso 6, Osatwna 4, Corgiat Loia, Poom 20, Obakhavbaye 8. All. Danna.

Arbitri: Ugolini, Culmone e Calella. UDC: Lentini, Di Gaudio e Spampinato.

Partita dalle due facce. Torino inizia con più incisività, si porta sull’1-6. Cremona risponde con la tripla di Errico e il tiro dalla media di Gallo. Con due inchiodate di Perotti si giunge al +7, Obakhavbaye e Osatwna confezionano il +9. Non bastano i viaggi in lunetta di Zanetti: i piemontesi giungono sul +15 a metà del secondo quarto. È solido Merello, sale di giri Castellino, assistman e realizzatore per il 2+1 del +18; sul +20, Errico e Gallo spezzano il ritmo piemontese con due tiri pesanti.

Nel terzo quarto Cremona prova la rimonta, portandosi sul -8 con la schiacciata di Gallo, ma Torino risponde e gestisce il vantaggio. Il torinese Poom sale in cattedra nell’ultimo quarto, che si chiude sul +7, con tripla finale di Gallo.

“Abbiamo giocato un eccellente primo tempo, sciolti – dichiara coach Federico Danna –. Forse a metà partita il risultato era anche stretto. Nel secondo abbiamo giocato male, siamo stati molli e nel finale abbiamo provato un po’ di paura. Ma abbiamo vinto!“

“Sono molto contento e sorpreso dalla nostra energia – afferma coach Giuseppe Mangone –, abbiamo pagato l’emozione e qualche disattenzione. Abbiamo tenuto l’inerzia della partita per tutto il secondo tempo contro una squadra più ambiziosa“.

Girone B, gara n. 3. Varese – Treviso: 70 – 86

Parziali: 14-21; 38-44; 57-63

Varese: Virginio 23, Tornatore 1, Frangos, Filipovic 7, Cuttini 10, Bogunovic 5,
Bongiovanni 2, Bottelli 2, Zhao 9, Librizzi 11

All. Bizzozi

Treviso: Marin, Tadiotto 6, Pellizzari 2, Torresani 10, Faggian 17, Vettori 20, Ronca 18, Buzzavo 6, Scandiuzzi ne, De Marchi ne, Martin 2, Falqueto 5 

All. Sfriso

Arbitri: Praticò, Doronin, Di Martino. UDC Cappello, Luppino, Inferrera

Parte subito forte Treviso che con Faggian e Vettori si allungano subito sul Varese. I lombardi dopo un primo momento di smarrimento reagiscono con decisione con Zhao e Filipovic e si portano avanti sul tabellone. L’intensità di gioco è altissima ed entrambe le compagini di gioco si affrontano a viso aperto.

Nella seconda frazione nonostante i ritmi si fanno più serrati sarà sempre Treviso a tenersi avanti su tabellone. Molto solido capitan Vettori che ad ogni occasione utile si fa trovare pronto con azioni ben congeniate sotto le plance.

Al ritorno dal riposo lungo Varese sembra rinvigorita. La squadra di coach Bizzozzi mette il piede sull’acceleratore e al 27’ grazie ad una tripla di Librizzi supera i veneti. Questi però non si fanno intimorire e riacchiappano i lombardi in men che non si dica.

L’ultima frazione di gioco  è ad appannaggio del Treviso. Ronca e Buzzavo salgono in cattedra portando punti al proprio paniere e chiudendo il match senza mai perdere la lucidità.

“Abbiamo giocato una partita intensa – commenta a caldo il coach trevigiano Sfriso – che ci ha visto correre ed essere più incisivi sull’altra squadra. Nonostante il forte caldo i ragazzi non hanno calato la loro intensità di gioco arrivando così alla vittoria finale”

Girone B, gara n. 4. Napoli – Virtus Bologna: 65 – 57

Parziali: 19-21; 32-32; 48-48

Napoli: D’Antonio, Matera 2, Mansi 2, Sinagra 8, Coralic 9, Di Palma 9, Cannavina 12, Cioffi, De Riggi 11, Stentardo 12, Riccardo, Grassi 

All. Scotto Di Luzio

Virtus Bologna: Nobili 10, Bianchini, Cattani 12, Ferdeghini 8, Terzi 6 , Minelli ne,
Barbieri 6, Colombo 6, Grotti 2, Venturi, Martini 7, Salsino

All. Lolli

Arbitri: Attard L, Ferretti, Di Marco   UDC: Di Gaudio, Cirigliaro, Cappello

Scendono in campo il Napoli Basket e la Virtus Bologna. Ritmi elevati sin dai primi secondi di gioco. I bolognesi partono subito in velocità portandosi avanti sugli avversari che però, dopo un primo momento di assestamento, entrano in partita recuperando il terreno perduto in precedenza. Bologna nei primi minuti si affida al duo Cattani-Martini ma poi con un’azione corale riescono a rimanere in vantaggio. Dall’altra parte invece Napoli con Cannavina e Coralic riesce a ricucire lo strappo chiudendo la seconda frazione in parità (32-32).

Al ritorno dal riposo lungo si assiste ad un sostanziale equilibrio in campo. Entrambe le squadre si sfidano a viso aperto senza mai perdersi di vista. Al 25’ ci penserà l’emiliano Federghini con un tiro dal pitturato seguito subito dopo da una tripla a provare una fuga della sua squadra. Ma Napoli non sta a guardare e con Stentardo e Di Palma risponde con la stessa moneta ristabilendo la parità sul tabellone (48-48). 

L’ultimo quarto si gioca a velocità raddoppiata. Entrambe la squadre non vogliono mollare la presa e si prosegue sul filo dell’equilibrio. Il solito Cannavina riesce a vìolare la difesa emiliana permettendo ai suoi di mettere la testa avanti. E così i campani prendono fiducia conquistando un risicato break e grazie alle ottime intuizioni sotto le plance di Di Palma i partenopei chiudono il match a loro favore .

“Siamo contenti di iniziare bene – commenta a fine partita coach Scotto Di Luzio – e questa vittoria ci da fiducia. Eravamo un po’ tesi all’inizio ma poi ci siamo liberati di questa sensazione e abbiamo cominciato a giocare come sappiamo fare. Adesso testa alla prossima partita, dobbiamo proseguire nel migliore dei modi”

Girone C – Gara 5. Angels Santarcangelo – Basket Biancorosso Empoli: 83 – 76 

Parziali: 24-15; 46-37; 63-56.

Santarcangelo: Mulazzani 10, Amati, Carletti 18, Nuvoli, Macaru ne, Karpuzi, Bonfè, Buzzone 35, Mancini 2, Morandotti 7, Rossi 4, James 7. 

All. Bernardi.

Empoli: Berardi 5, Sabatino ne, Baccetti 13, Maltomini 4, Freda ne, Mazzoni 4, Menichetti 9, Azzato ne, Cerchiaro 17, Cappelletti 3, Giannone 17, Pozzolini 4.

All. Valentino

Arbitri: Attard, Tommasi, Lupelli. Udc: Sanfilippo, Blundo, Occhipinti.

Parte forte Santarcangelo nei primi minuti di gioco (13-3 al 5’), spinti dalle triple di Buzzone e dalla fisicità di James. L’uno due tra Cerchiaro e Menichetti muove lo score toscano ma Buzzone trova l’ennesima tripla che scava ulteriormente il solco tra le due squadre. Meneghetti e Giannone dimezzano lo svantaggio ed Empoli rimane in scia (18-9). Mulazzani firma il 24-15 al primo gong. 

In avvio di secondo quarto i ragazzi di coach Valentino provano ad alzare il ritmo ma la difesa romagnola contiene il tentativo di rimonta. Mazzoni e Buzzone si sfidano dall’arco (33-25) confermando il botta e risposta estenuante. La seconda frazione di gioco finisce in parità (22-22 il parziale).  

Equilibrio che sembra rompersi al rientro dalla pausa lunga. Santarcangelo prova ad affondare un nuovo break (7-2) ma Empoli non ci sta: Giannone e compagni avviano l’importante rimonta (57-56 al 28’) che riapre i giochi. Il finale del terzo periodo guarda nuovamente ai romagnoli che rifiatano grazie alle due triple consecutive di Carletti e Morandotti. Senza mai mollare, Empoli si rifà sotto nell’ultimo tempino. Baccetti trova continuità e fa i 5 consecutivi del 75-69.  

I toscani arrivano 80-76 quando manca 1’ alla fine ma i centri di Buzzone e Mulazzani consegnano la vittoria a Santarcangelo.

“Abbiamo fatto una buona partita – ha dichiarato coach Massimo Bernardi – contro una squadra non facile da affrontare soprattutto tatticamente. Siamo stati bravi, abbiamo sempre condotto e lucidi e determinati nei momenti cruciali del match. Oggi i ragazzi erano un pò tesi, sono convinto che abbiamo margini di miglioramento”.

Girone C – Gara 6. College Basket – Carpegna Prosciutto Pesaro: 72-65

Parziali: 27-20, 48-36, 66-50.

College Basket: Cecchi 14, Jovanovic 14, Pozzato ne, A. Ferrari 17, F. Ferrari, Loro 6, Boglio 10, Attademo 1, Manto 2, Ghigo 8, Fedorennko. 

All. Di Cerbo

Carpegna Prosciuto Pesaro: Campagnoli 2, Sgarzini 2, Mariotti 14, Arduini , Nicolini, Ferri, Stazzonelli 2, Pagnini 1, Sablich 16, Grimaldi, Prenga 9, Dia 19. 

All. Luminati.

Arbitri: Lucotti, Frosolini, Morazzutti. UDC: Caci, Castelli, Fofi.

Ritmi alti e grande intensità nella prima frazione di gioco, con il College Basketball Borgomanero subito avanti grazie al gioco corale (7-2) e con Pesaro che invece si appoggia su Dia, già in doppia cifra e vero punto di riferimento sotto canestro. 

La distanza tra le due squadre aumenta nel secondo periodo. Borgomanero tiene bene in difesa e propone tanto in attacco, trovando in Cecchi e Ferrari i principali terminali offensivi. Pesaro cerca di rimanere in scia con una tripla vincente di Mariotti (44-34), ma l’inerzia sul parquet del Palaminardi dice ancora biancoblu. Boglio dalla lunetta fa il 48-36 che chiude il primo tempo. 

La tripla di Ghigo apre il terzo periodo, seguito da Ferrari per il 5-0 di parziale a favore del College Basketball che parte forte e domina a rimbalzo. I tre liberi di Sablich rappresentano una necessaria boccata d’ossigeno per Pesaro ma Boglio e Jovanovic tornano a colpire per il 58-38 al 23’. Distacco che rimane pressoché invariato al 30’. 

Nell’ultimo quarto, nonostante il pesante gap, Pesaro prova a risalire lottando su ogni pallone ed approfittando del blackout offensivo di Borgomanero (67-59 al 34’). A 3’ dalla fine Boglio a cronometro fermo sblocca lo score del College Basketball, rispondono Dia e Sablich per il -4 (68-64). Nell’ultimo minuto, la squadra di Luminati trova il primo canestro dal campo della frazione, contiene l’arrembaggio di Pesaro e conquista il match. 

“Raggiunto il massimo vantaggio abbiamo smesso di giocare. Quando noi stacchiamo la testa soffriamo, sopratutto in attacco – ha dichiarato coach Di Cerbo – e questo, soprattutto alle Finali Nazionali, non va bene. Dobbiamo imparare da questo match e cercare di eliminare questi vuoti già da domani”. 

Girone D – Gara 7.  Stella Azzurra – Orobica Bergamo: 67 – 45

Parziali: 23-5, 29-16, 49-30.

Stella Azzurra: Maglietti 2, Innocenti 25, Rapini 3, Fresno 1, Pugliatti 8, Menalo 14, Visintin 8, Ndzie 2, Sarcinella 1, Giannozzi, Salvioni 3, Bocevski.

All. D’Arcangeli.

Orobica Bergamo: Cagliani 9, Bernardi, Mora, Gherardi 1, Isotta 5, Dembele 4, Manenti 6, De Martin 10, Resmini 3, Compaore 3, Rota 2, Cagliani 2.

All. Pasqua

Arbitri: Pellicani, Spessot, Roiaz. UDC: Castelli, Tumeo, Caci

Avvio dirompente di Innocenti che mette i primi 6 punti per la Stella Azzurra. La squadra allenata da D’Arcangeli prende il largo andando a canestro anche con Pugliatti, Menalo (14-2 al 6’). Con la difesa che chiude quasi tutti i varchi, i capitolini volano sul 23-5 al primo gong. 

Approfittando delle ampie rotazioni nella panchina romana, Orobica Bergamo prova ad accorciare il pesante distacco. 

De Martin mette il 28-13 e dà la carica ai suoi che limitano gli attacchi di Menalo e compagni ma non sono continui nella fase offensiva. Ad 1’ dalla seconda sirena Isotta dall’angolo piazza il -12 mentre i capitolini fanno 1 su 4 dalla lunetta. L’ultimo possesso è di Bergamo ma la tripla di De Martin non va. Nell’intervallo il tabellone dice 29-16. 

Al rientro dalla pausa lunga i ragazzi di D’Arcangeli spingono nuovamente sull’acceleratore. Menalo schiaccia il  +21 mentre Visintin in due possessi porta a casa 6 punti (47-21 il punteggio al 26’). 

Ritmi più bassi nell’ultimo quarto, con i bluarancio che non mollano ma non riescono a scalfire l’inerzia del match. 

“Sono molto contento non solo del risultato ma del fatto che dopo tantissimi mesi si torna a giocare le finali nazionali. Oggi era commovente ritrovarsi tutti qua – ha dichiarato coach D’Arcangeli -. Dopo un po’ di nervosismo iniziale quello che avevamo preparato è andato bene, sopratutto dal punto di vista difensivo. Poi siamo stati meno brillanti nel corso dei 40’, dobbiamo ancora trovare il modo di stare insieme al meglio”.   

Girone D – Gara 8. Pall. Don Bosco Livorno – Aquila Basket Trento: 77 – 60

Parziali: 16-14, 29-27, 47-42.

Pall. Don Bosco Livorno: Ciano, Bechi 11, Gamba ne, Maniaci, Mazzantini 23, Carlotti, Kuuba 17, Geromin 5, Apolloni ne, Mancini 4, Onojaife Allan, Mori 17.

All. Ricci.

Aquila Basket Trento: Margoni, Formenti, Savio 7, Morina 13, Dell’Anna 9, Zangheri 11, Rudovic 18, Gaye 2, Frigerio, Bisesti, Pradi ne, Iobstraibizer. 

All. Albanesi.

Arbitri: Bonotto, Bettini, Bertuccioli. UDC: Sanfilippo, Costanza, Vasta.

Bechi da un lato e Gaye dall’altro aprono il match. A metà della prima frazione Livorno prova a scappare (16-9). Albanesi chiama il minuto di sospensione e scuote i suoi che rispondono presente. Sulla prima sirena Morina centra la retina dalla propria metà campo e Trento torna a -2. Le tripla di Dell’Anna sono il fattore per l’Aquila Basket che riporta la gara in perfetto equilibrio (22-22 al 15’). Il botta e risposta prosegue fino alla seconda sirena, col punteggio sul 29-27. Partita che non prende una direzione precisa nemmeno all’uscita dagli spogliatoi, con Livorno che prova a comandare e Trento in scia. Quando scocca il 27’ Kuuba e compagni hanno la meglio ed allungano sul 43-35 ma, all’uscita dal time out, i 4 di Morina sono il nuovo squillo per gli altoatesini. Savio dall’arco chiude il terzo parziale, con Livorno avanti di 5.  

In avvio dell’ultima frazione di gioco i ragazzi di Ricci scavano il solco decisivo. Trainati da Mori e Mazzantini, i toscani entrano decisamente in ritmo, dominano in difesa e aumentano il gap (63-49 al 35’). Mazzantini ha la mano caldissima dalla lunga distanza e spegne ogni speranza agli avversari. 

“Eravamo consapevoli che Trento era un’ottima squadra – dichiara coach Ricci – il livello di tutte è molto alto. All’inizio abbiamo avuto difficoltà ad alzare il ritmo, nel terzo quarto qualche canestro da 3 ci ha messo fiducia e da lì la partita ha cambiato volto”. 


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