PALERMO– Bisogna dare via libera all’iter della fase realizzativa dell’interporto di Termini Imerese. È questa la richiesta giunta al governatore siciliano Rosario Crocetta da parte di Alessandro Albanese, presidente della Sis, la società degli interporti siciliani. La nota di sollecito prende il via dall’appurato stato di ritardo delle operazioni che dovrebbero portare all’effettivo via dei lavori.
“Le scrivo per rappresentarle che ad oggi la Società degli Interporti Siciliani non ha avuto riscontro circa la firma, da parte del Governo Nazionale, dell’atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro” denuncia Albanese nella lettera indirizzata al Presidente della Regione. “La mancata sottoscrizione dell’Intesa – continua il presidente della Sis – precluderebbe la formale aggiudicazione definitiva e la successiva stipula del contratto per la realizzazione dell’interporto”. A Termini Imerese verrà realizzato il collegamento diretto con la stazione ferroviaria, oltre ad altre infrastrutture logistiche che consentiranno politiche di attrazione industriale e territoriale che erano rimaste monche. Complessivamente, si tratta di un appalto da 75 milioni di euro circa, 60 dei quali provenienti da finanziamento pubblico.
Albanese, che nella lettera dichiara comunque il proprio apprezzamento per gli sforzi di Crocetta in direzione di una ripresa produttiva dell’intera area industriale di Termini Imerese, sollecita il Governatore ad intervenire affinché il governo Letta possa dare corso alla sottoscrizione dell’intesa, che darebbe inizio ai lavori in maniera effettiva. La ‘posa della prima pietra’, se tutto andrà come progettato, è prevista per il prossimo mese di giugno. “La realizzazione dell’opera darà lavoro a un centinaio di persone per due anni” sottolinea il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato. “Questo fa tirare un sospiro di sollievo alla città ed al territorio, cui la crisi e la lenta morte del polo industriale hanno tolto ogni prospettiva di positività”.
