Albergo 'rifiuta' comitiva | con ragazzi autistici - Live Sicilia

Albergo ‘rifiuta’ comitiva | con ragazzi autistici

Foto d'archivio

L'albergatore replica ridimensionando il caso: "Non abbiamo spazi adeguati. Non siamo dei selvaggi"

LA POLEMICA
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FERENTINO (FROSINONE) – A un gruppo di dodici famiglie sarebbe stato negato il soggiorno in un hotel per la presenza di una decina di ragazzi autistici nella comitiva. L’albergatore Giuseppe Poggiaroni replica alle pesanti accuse con tutt’altra versione, attribuendo il rifiuto a semplici problemi di spazio, ma la vicenda è ancora poco chiara.

La vicenda risale a un mese fa ed è raccontata nel dettaglio dal Messaggero: una donna di Roma aveva chiesto per telefono di bloccare per dodici famiglie le stanze dell’hotel ‘Terme di Pompeo – Fontana Olente’ e i posti per il cenone di fine anno, richiesta che sarebbe stata prontamente accolta dal direttore dell’albergo. Quattro giorni dopo, all’atto della conferma, la signora aveva precisato che la struttura avrebbe dovuto ospitare una decina di ragazzi autistici tra i 12 e i 18 anni.

Il direttore avrebbe iniziato a titubare, per poi decidere di confrontarsi con un suo stretto collaboratore: “In verità i ragazzi autistici hanno bisogno di spazi adeguati, e qui non ci sono – avrebbe fatto presente l’uomo, insegnante di sostegno da 12 anni -. Poi a mezzanotte come facciamo con i petardi e fuochi d’artificio? Non so come possono reagire…”. Dubbi in qualche modo confermati da un’altra collaboratrice, madre di un bambino autistico, e così il direttore avrebbe deciso di non confermare più la prenotazione.

La mancata prenotazione aveva scatenato l’ira dei genitori, che ultimamente hanno deciso di sollevare il caso. “Non abbiamo spazi adeguati, non siamo nelle condizioni di ospitarli – commenta Poggiaroni, spiegando che l’hotel registra il ‘tutto esaurito’ da 20 giorni -. Non volevamo assolutamente essere scortesi; anzi, capisco perfettamente la presa di posizione dei genitori, e ribadisco che la nostra struttura è a loro disposizione per una giornata intera. Ma gestire duecento persone e garantire, al tempo stesso, un ambiente adeguato ai bambini disabili non è facile. Non siamo dei selvaggi – conclude -. Se vogliono, dal 2 gennaio metto a loro disposizione tutto l’hotel”.

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