Allarme amianto |nell'ex stabiimento di acque - Live Sicilia

Allarme amianto |nell’ex stabiimento di acque

Il rischio causato dalla grande quantità di amianto presente nell'ex stabilimento di acque minerali, situato nel pieno centro cittadino, è stato discusso nel corso dell'ultima seduta di consiglio comunale.

ACIREALE – Rimane ancora aperta, a Pozzillo, la questione amianto nello stabilimento che fino a pochi anni fa ospitava la nota industria di acque minerali. Nel centro storico della cittadina, infatti, si trova una distesa di 15milia metri quadrati di superfici coperte di eternit in forte disgregazione, presente in particolare sui capannoni abbandonati dell’ex fabbrica. Il problema è stato sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale già in passato, ma, ad oggi, niente è cambiato.

E questo, nonostante la denuncia presentata da Giovanni Tringali, dell’Irma di Acireale, che si è occupato della verifica del sito e abbia segnalato alla Procura la grave condizione di rischio. E’ stato il consigliere Rito Greco a sollevare nuovamente il caso durante l’ultima seduta consiliare: “Le recenti giornate ventose hanno fatto crescere nella locale comunità la preoccupazione per un situazione che non accenna a migliorare – ha affermato – nella quale Pozzillo si trova ormai da troppo tempo. Per questo è necessario dare delle risposte ai residenti”.

Anche il sacerdote di Pozzillo, Don Giuseppe Cicala, da anni denuncia la grave condizione e la preoccupazione dei residenti: “E’ possibile – scriveva già nel 2011, in una lettera aperta al Comune di Acireale – che ancora nessuno si sia preoccupato di verificare la pericolosità di tale materiale presente in così grande quantitativo? Ancora una volta a nome della mia Comunità chiedo caldamente attenzione al problema ed interventi adeguati”.

L’assessore comunale all’Ambiente, Gaetano Leonardi ha dato la sua disponibilità: “Il mio obbiettivo sarà accelerare i tempi di risoluzione – ha risposto l’assessore, interrogato in aula consiiare – fermo restando che si tratta di un problema finanziario. Tecnicamente però si potrà capire cosa fare, visto che i proprietari più volte sono stati diffidati ad agire”. Un problema finanziario non indifferente visto che Italia, non esistono centri di smaltimento, e sono le ditte specializzate ad occuparsene tramite speciali attrezzature di rimozione, imballo e spedizione all’estero.

 

 

 

 

 

 

 

 


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