PALERMO – Allarme per i negozi a insegna Benetton in Sicilia. La Uiltucs guidata da Ida Saja in una nota esprime “forte preoccupazione per le lavoratrici e i lavoratori nei negozi nell’Isola”. Sono 50 i dipendenti interessati da una crisi che ha già portato alla chiusura di diversi negozi a insegna Benetton a gestione in affiliazione commerciale, operato dalle società Benstore, Bencore, Benservice, Bentrade e Benfast.
La situazione dei negozi Benetton
Risultano avere già abbassato la saracinesca alcuni punti vendita a Marsala, Mazzara, Catania, Sciacca, Milazzo, Capo d’Orlando e Palermo al centro commerciale Forum. “Speranze” arrivano solo dal punto vendita di Via Ruggero Settimo a Palermo, tra i più grandi nell’Isola, in fitto di ramo di azienda direttamente con Benetton che potrebbe intervenire garantendo i livelli occupazionali.
L’interlocuzione con il marchio
Al riguardo la Uiltucs, per voce di Saja, ha avviato una interlocuzione con lo storico marchio.
“Una parte dei lavoratori – spiega la Uiltucs – è stata ricollocata come nel caso del punto vendita di Capo d’Orlando, con i dipendenti posti nell’ormai unico negozio rimasto. Mentre per i 10 lavoratori di Milazzo e Palermo è arrivata lettera di licenziamento. Non hanno ancora risposte dall’azienda i 15 lavoratori in forza presso i negozi di Sciacca, Marsala e Mazara, i quali, ad oggi, nonostante i negozi abbiano abbassato definitivamente la serranda, sono stati posti in ferie”.
“Negli altri punti vendita siti a Catania, Palermo e Trapani, si registra la mancata fornitura della merce da diverso tempo, condizione che rende praticamente impossibile un corretto andamento delle attività, e in taluni casi gran parte della merce rimasta viene raccolta in alcuni negozi e concentrata in singoli punti vendita che vendono comunque al ribasso”, ancora il sindacato.
La segreteria regionale della Uiltucs si è attivata richiedendo un incontro urgente “sia alle singole società sia alla Benetton Retail Italia network, con l’obiettivo di fare chiarezza su una vicenda che preannuncia l’ennesima crisi aziendale le cui conseguenze ricadono sulle lavoratrici e lavoratori”.
La vertenza Pittarosso
“Novità intanto arrivano anche da Pittarosso. Si è tenuto il secondo incontro dell’esame congiunto e si aprono spiragli sulla possibilità di ricollocare una parte dei lavoratori. La Uiltucs è al lavoro per provare a salvaguardare il maggior numero di dipendenti e sono in corso delle interlocuzioni con l’azienda e con i lavoratori stessi.