PALERMO – “Allarme smog nella zona Ztl”. A denunciarlo è l’associazione Confimprese. Ma il Comune, tabelle alla mano, rispedisce al mittente le accuse. “I rilevamenti delle tre centraline adiacenti alle Ztl – afferma Giovanni Felice, presidente di Confimprese – evidenziano che l’anno precedente all’introduzione dei limiti al traffico gli sforamenti erano stati 30, mentre nello stesso periodo con l’attivazione del perimetro sono raddoppiati a ben 63”. E per questo ha scritto al sindaco Leoluca Orlando, agli assessori competenti e a tutti i capigruppo di Sala delle Lapidi avanzando delle proposte concrete per “tutelare la salute pubblica e per rendere vivibile la zona a traffico limitato”. “Proponiamo – dice Felice – che la Ztl venga trasformata in area pedonale e che sull’area individuata si proceda alla realizzazione di un regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale che disciplini la tipologia di attività che potranno operare nella zona”.
“A noi questi dati non risultano – risponde secca l’assessore al Traffico Iolanda Riolo -. Ogni mese ricevo un report sui livelli di smog relativi a tutta la città e in quello di maggio proprio per quanto riguarda la zona della Ztl non c’è nessuna segnalazione particolare. I limiti sono tutti sotto la soglia. Pedonalizzare tutta l’area sarebbe un sogno, ma non è pensabile con tutti i cantieri aperti in città. Speriamo di poter realizzare al più presto la proposta di Felice, ma questo non è il momento giusto”.
L’affondo dell’associazione nei confronti dell’Amministrazione comunale riguarda anche la gestione dei mezzi pubblici: “Oltre a non avere centrato l’obiettivo della riduzione dell’inquinamento la Ztl finora non ha migliorato, com’era nelle intenzioni, i servizi di trasporto. Il Tram, parte integrante del progetto, doveva essere finanziato dai provenienti della Ztl – scrive Felice nella missiva al Comune – invece la riduzione del perimetro della Ztl, rispetto a quello previsto dall’amministrazione, ha diminuito le entrate da destinare al finanziamento del tram, che si sono ridotte a circa 2 milioni di euro. Il servizio di trasporto pubblico alle prese con le grandi incompiute – conclude – è stato addirittura ridotto non creando le condizioni per una scelta del mezzo pubblico che non sia coatta, per cui i cittadini, in stragrande maggioranza, continuano a scegliere il mezzo privato”. Poi la conclusione: “Confimprese, in attesa degli interventi correttivi, chiede la sospensione della Ztl”.
“Comprendo il tema lanciato in materia di ztl e alla mancata incidenza sulla salute dei cittadini si verifica anche un flop nelle entrate che si attestano a soli 2,4 milioni di euro, rispetto ai 30 milioni previsti”. Commenta così il leader dell’opposizione a Palazzo delle Aquile, Fabrizio Ferrandelli, l’allarme lanciato da Confimprese, che ha raccolto gli ultimi dati disponibili segnalati dalla Rap. “Tutto questo a danno del tessuto produttivo della città e con una netta perdita di pil, dovuto alle attività che hanno chiuso o calato vertiginosamente i propri fatturati. Un vero disastro – precisa Ferrandelli – Si tutelino le pedonalizzazioni all’interno del circuito Unesco, che vanno da via Maqueda al Cassaro alto, ma si ridia un asse viario importante sopratutto in un contesto di mobilità fortemente pregiudicato da caniteri infiniti tra via Amari, via Roma e il ponte Corleone”.