Ars, i deputati fanno i furbi | “I portaborse costano di più”

noooooo i nostri politici mentono e fanno i furbetti? non ci credo rimango basito

E la gente comune puzza di fame,vergogna

INSOMMA ALL`ARS SI PENSA A TUTTO TRANNE CHE AI SICILIANI!!!

Fatta la legge trovato l’inganno. Vergogna, non hanno pudore.

Chiarisco che nessuna difesa d’ufficio verso me stesso o altri contiene questo messaggio, fatta questa premessa faccio una sola domanda ai lettori e commentatori. Continuare a lamentarsi che qualcuno lavori da oltre vent’anni pretendendo che gli stessi vadano a casa risolve il problema delle giuste e legittime aspettative di occupazione di chi cerca un lavoro? Il mio ragionamento poggia su alcune semplici motivazioni, ovviamente saranno oggetto di critica feroce, la prima se un’Amministrazione stabilizza 23 anni fa del personale secondo le fonti regolamentari in attuazione di ciò che vigeva e vige al ramo del Parlamento cui è equiparata in tutto e per tutto e 23 anni mette quel personale in una istituzione di assoluto precariato sulla scorta di opinabili pareri e pronunce contabili ha ben agito? Se la stessa Amministrazione 23 anni prima dettando le regole fa si che i lavoratori costruiscano il oro quotidiano sulle stesse e improvvisamente quelle regole vengono meno è corretto e sopportabile? Non è con la guerra tra poveri che si risollevavano le sorti della Sicilia. Pensiamo inoltre a cosa accade quotidianamente nel nostro paese Italia, il Parlamento in ogni legge approvata pensa almeno in un singolo comma come risolvere il problema del precariato di questa o quella categoria, pensiamo ai precari degli enti locali, ai precari degli enti di ricerca, ai precari della sanità, ai precari delle società pubbliche. Alzare il polverone contro chi cerca di assistere al meglio l’attività parlamentare anche interfacciandosi con coloro che poi commentano contro, non è ripeto una soluzione a nulla. D’altronde i più saranno accontentati quando a termine della legislatura tutti questi abusivi che per oltre 20 anni hanno occupato senza ragione gli spazi d’ufficio di una parte dell’ARS andranno finalmente a casa così la Sicilia risorgerà dalle proprie ceneri e tutti i problemi saranno risolti. Un’ultima considerazione o meglio domanda, se un dipendete sia esso pubblico o privato durante la propria vita professionale e soprattutto in costanza di rapporto apprende che il datore di lavoro deve attenersi a nuove disposizioni deve accettare supinamente un regime di reformatio in pejus per poi fare causa? In conclusione leggendo cosa avviene nelle altre Regioni e loro Consigli regionali a me sembra che qui in Sicilia ci sia un po troppa prosopopea atteso che da nessuna altra parte si lincia il lavoratore ne da parte dell’organo di controllo né dal popolo né tanto meno dall’Amministrazione che lo ha creato. Grazie e scusate