CATANIA – A fine anno, almeno 160 lavoratori Almaviva resteranno a casa. Per questo la protesta di stamani davanti la prefettura di Catania. Nello specifico, si tratta dei lavoratori del servizio 1500, il numero attivato durante l’emergenza Covid per fornire informazioni di pubblica utilità sul versante sanitario. Finita la pandemia, il servizio si è occupato anche di altre patologie.
A fine novembre, il governo ha comunicato la cessazione del servizio e un percorso d’uscita per i lavoratori di Almaviva. Tra cassa integrazione e corsi di formazione. Una soluzione che dagli stessi lavoratori è percepita vista come l’anticamera della disoccupazione.