Almaviva, stop alle trattative | Sono 700 i posti a rischio - Live Sicilia

Almaviva, stop alle trattative | Sono 700 i posti a rischio

I sindacati si spaccano. La trattativa proseguirà con tavoli separati.

PALERMO – Stop alle trattative su Almaviva. Il fronte dei sindacati si spacca, con la Slc Cgil che contesta il Piano per la Qualità, che prevede anche il controllo individuale, e salta il tavolo di trattativa con azienda e sindacati, convocato per discutere nella sede dell’assessorato regionale al Lavoro, di esodi incentivati e riqualificazione professionale del personale. Nonostante l’appello all’unità lanciato dalle istituzioni, Regione e Comune di Palermo, la trattativa in mattinata si è arenata, fino ad arrivare alla spaccatura. E ora temono i lavoratori, visto che l’azienda ha stimato 700 esuberi per la sede del capoluogo siciliano.

“Ci dispiace che un organizzazione confederale abbia scelto la strada dell’isolamento, siamo stanchi di assistere a improbabili sceneggiate da chi rappresenta questa organizzazione reiterate al tavolo senza soluzione di continuità, sono mesi che ascoltiamo sempre le stesse cose prive di concretezza, proposte decontestualizzate dalle condizioni reali in cui si trova Almaviva Palermo, non è casuale la presenza delle istituzioni regionali e comunali a garanzia, chiamate ad essere parti attive in solido e non arbitri terzi”. È uno dei passaggi contenuto in una nota unitaria diramata dalle segreterie regionali di Fistel Cisl, Ugl e Uilcom UilM dopo la rottura delle trattative sulla vertenza Almaviva Contact a Palermo, dove oggi era in programma un incontro. “Le segreterie di Fistel Cisl, Uilcom Uil a Ugl rilevano – si legge nella nota – la totale contrarietà manifestata formalmente a Slc Cgil a condividere il percorso sia nel consolidamento del lavoro su Palermo, con la sottoscrizione del verbale presso l’assessorato alle Attività produttive del 15 maggio che ha generato il blocco del processo di societarizzazione e ripristino dei istituti contrattuali quali Tfr e scatti di anzianità dal 1 agosto, sia nella mancata sottoscrizione del verbale del 1 giugno con l’attivazione dell’ammortizzatore sociale a tutela dei 724 esuberi dichiarati dall’azienda e l’ulteriore non condivisione dell’ipotesi di accordo, indispensabile e il consolidamento e aumenti dei volumi sul sito di Palermo su qualità ed efficienza”. E riferendosi di un aumento dei volumi su qualità ed efficienza, sottolineano di aver chiesto “al tavolo verifiche da parte dell’Ispettorato al Lavoro”.

Le tre sigle precisano infine che “preso atto del continuo atteggiamento pretestuoso, durante le fasi della trattativa e considerati i tempi ristretti per il pieno coinvolgimento dei lavoratori che saranno chiamati ad esprimersi sull’intera proposta ‘Patto per il Lavoro’, la trattativa proseguirà con tavoli separati il 26 giugno”. In mattinata è previsto un incontro con i rappresentanti di Cisl, Uil e Ugl, nel pomeriggio quello con i rappresentanti della Cgil.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI