Amap, sindacati a piazza Pretoria| contro il passaggio degli ex Amia - Live Sicilia

Amap, sindacati a piazza Pretoria| contro il passaggio degli ex Amia

Cgil e Uil chiedono garanzie al Comune, la Cisl ritiene sufficienti le parole del sindaco. Leonardi (Pd): "Manifestazione sacrosanta, Amap ha bisogno di investimenti". La Commare e Tantillo: "Manifestazione pretestuosa".

la manifestazione
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PALERMO – L’Amap scende in piazza. Questa mattina 300 dipendenti hanno manifestato chiedono garanzie all’amministrazione comunale per il passaggio dalla Rap all’azienda di via Volturno, previsto per il primo luglio, dei 164 dipendenti di Amia Esseemme che si occupano della pulizia delle caditoie. Il transito del personale, previsto col passaggio del ramo di azienda, preoccupa i lavoratori che si occupano del servizio idrico. In piazza sono scesi oggi Cgil e Uil. “Non bastano le rassicurazioni che il sindaco ci ha dato ieri sera, alla notizia della manifestazione sindacale già programmata. Chiediamo fatti precisi ovvero che l’assunzione avvenga solo dopo che la giunta ha deliberato l’impegno di spesa per pagare il nuovo personale che farà l’ingresso in azienda – dicono i sindacati – Non vogliamo che quest’azione possa creare divisioni tra i dipendenti”.

Secondo gli uffici tecnici del Comune, rispetto alle somme impegnate nel contratto di servizio con Amap, occorrono 1 milione e mezzo di euro in più. Attualmente nel contratto di servizio Amap sono previsti 4 milioni e 200 mila euro per le caditoie, pulizia che faceva Amia Esseemme, e 3 milioni 600 mila euro per il sollevamento delle acque bianche e per la manutenzione e la pulizia dei tombini.

“Il sit-in tenuto oggi a piazza Pretoria da alcune sigle sindacali di Amap, a cui ho partecipato, è sacrosanto: l’amministrazione Orlando dica alla città se il passaggio dei lavoratori ex Amia Essemme è economicamente sostenibile. Questa vicenda però è paradigmatica: il Comune deve decidere se vuole premiare le aziende che lavorano bene e penalizzare quelle non lo fanno, oppure se mettere tutte sullo stesso piano nella speranza, secondo noi vana, di far quadrare i conti”. A dichiararlo è Sandro Leonardi, consigliere comunale del Pd a Sala delle Lapidi. “L’Amap ha bisogno di investimenti – spiega Leonardi – per riparare ad esempio la condotta di Scillato, che garantirebbe tre milioni di risparmi l’anno investendone cinque una tantum, e deve pretendere il pagamento dei crediti vantati nei confronti degli enti pubblici. Insomma, l’azienda ha bisogno di essere gestita sulla base di logiche industriali che sono state compromesse dalla defenestrazione del presidente Vincenzo Costantino. La giunta ha fatto i conti senza l’oste: non le permetteremo di mandare in squilibrio l’Amap. Non serve trasformarla in un’azienda speciale, se poi la si porta alla rovina”.

Si è dissociata invece la Cisl, che in un primo momento aveva aderito al sit-in: “Ieri – si legge in una nota – il sindaco ha scritto al presidente, al cda e alle organizzazioni sindacali rassicurandoli sugli impegni in ordine al completamento delle attività necessarie al perfezionamento del passaggio, garantendo la necessaria copertura finanziaria nei tempi richiesti dall’approvazione dei documenti di bilancio. Riteniamo che l’impegno politico del sindaco sia sufficiente a eliminare ogni dubbio sull’approvazione dell’atto deliberativo relativo al contratto di servizio e al suo impegno finanziario”.

AGGIORNAMENTO
“A seguito delle rassicurazioni del sindaco – dice Pierpaolo La Commare del Mov139 – la manifestazione di ieri, più che sacrosanta, appare pretestuosa. Ci aspettiamo dai sindacati la collaborazione per la difesa del lavoro, cosa diversa dalla difesa dei singoli lavoratori. Questa città ha la memoria corta: le difficoltà in cui si trovano le partecipate sono figlie di anni di mala gestione, in cui alcuni sindacati hanno avuto non poche responsabilità. Il programma di riordino delle partecipate dell’amministrazione va supportato con una visione d’insieme che è bene che anche i sindacati condividano”.

“Quella di ieri – dice il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo – appare una manifestazione pretestuosa. Riteniamo che quanto abbia fatto l’amministrazione, in un grande momento di difficoltà come questo, sia in linea con il rilancio dell’azienda e la salvaguardia dei posti di lavoro. Il Comune si adopererà in sede di bilancio affinché le aziende e soprattutto i lavoratori vengano garantiti. Ma ai lavoratori, oggi più che mai, è affidato un compito delicato: garantire i servizi alla città. Il cittadino guarda con sempre meno fiducia alla politica e dobbiamo porvi rimedio”.

“Avendo tentato di avere interlocuzioni con l’amministrazione comunale – dice Maurizio Terrani della Uil – non perché non vogliamo questi lavoratori ma per avere garanzie economiche per tutti i dipendenti che garantisca l’equilibrio, lunedì saremo in assemblea con la Cgil presso la nostra sede”.

 


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