Amat, vertice Catania-sindacati | Agitazione dei dipendenti rientrata - Live Sicilia

Amat, vertice Catania-sindacati | Agitazione dei dipendenti rientrata

Giusto Catania

L'assessore alla Mobilità (nella foto) ha confermato l'impegno dell'amministrazione comunale per la centralità del trasporto pubblico, della mobilità dolce e “in questo quadro la centralità dell'azienda pubblica Amat”.

PALERMO – Oggi pomeriggio l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania ha incontrato il consiglio di amministrazione dell’Amat e i sindacati aziendali per affrontare i temi posti dalle stesse organizzazioni sindacali a motivo dello stato di agitazione indetto nei giorni scorsi. L’assessore Catania ha confermato l’impegno dell’amministrazione comunale per la centralità del trasporto pubblico, della mobilità dolce e “in questo quadro la centralità dell’azienda pubblica Amat”. Catania ha inoltre informato che nei prossimi giorni la Giunta delibererà la riorganizzazione dei servizi e delle linee “in un quadro complessivo di riorganizzazione del trasporto urbano, con una centralità e la rilevanza de tram e di organizzazione dei servizi extraurbani”.

“Oggi – afferma Angelo Figuccia, Consigliere Comunale di Forza Italia – in una affollata riunione con sindacati e lavoratori dell’Amat, alla presenza dell’Assessore alla Mobilità Catania, è finalmente emersa la volontà di questa amministrazione, sull’azienda in questione. Ossia affidare all’ Amat la gestione diretta del tram, che avrà un costo annuo pari a circa 13 milioni di euro ed introiti stimati per 7 milioni. Numeri alla mano è evidente il gap tra costi e ricavi, che l’amministrazione intenderebbe colmare attraverso la gestione delle Ztl che, secondo questo progetto, dovrebbe essere affidate alla medesima società. Il contratto di servizio per la gestione delle Ztl, con le quali si prevede di incassare una cifra intorno ai trenta milioni di euro, diventerebbe così, nelle intenzioni dell’amministrazione, strumento efficace per colmare la differenza fra costi e ricavi, risollevando cosi le sorti aziendali e di tutta l’amministrazione. Orlando ed il suo assessore hanno però omesso un piccolo particolare, ossia in primis la legittimità delle Ztl in questione, che nel caso fossero impugnate da parte dei cittadini stessi genererebbero un enorme danno alle casse dell’Amat ed un potenziale default per il Comune di Palermo. Inoltre, cosa da non sottovalutare, il costo del pass pari a 120 euro sarebbe totalmente a carico dei palermitani, ancora una volta vessati da tasse e balzelli insopportabili. Immagino – conclude Figuccia – Orlando e i suoi, come novelli gabellieri, andare in giro per le strade della città a riscuotere, proprio come accadeva nel Medioevo”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI