CATANIA – Non solo la Pagina Facebook e l’account Twitter, ma pure il portale web “CataniaDialoga.it” dove i cittadini possono trovare i documenti sui progetti importanti per la città e dove possono esprimere valutazioni e commenti. Sono gli strumenti “social” presentati stamattina a Palazzo degli Elefanti dal sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore all’innovazione tecnologica Sergio Serafini. LiveSiciliaCatania ha seguito la presentazione con l’hashtag #LiveComuneCT.
La pagina Facebook “Comune di Catania” si trova all’indirizzo http://www.facebook.com/pages/Comune-di-Catania/439675602754310 (ce ne sono molte altre che non sono gestite dall’amministrazione comunale) e il profilo Twitter è @comunedicatania (non c’è ancora la bio, però). “Sulla piattaforma CataniaDialoga.it – spiega Serafini – c’è anche la newsletter ed un sistema di valutazione dei progetti da parte dei cittadini. Ad occuparsene saranno gli impiegati dell’Urp”.
Sul portale sono presenti approfondimenti su Piazza Europa, Piano del Traffico, il nuovo Piano del Porto, il risanamento di San Berillo. C’è la sezione “Parla con il sindaco” che rimanda all’Urp del Comune. Per iscriversi alla newsletter bisogna scrivere il proprio indirizzo email e rispondere al messaggio di sicurezza inviato al proprio account di posta. Tutti i social sono loggati tra loro e c’è anche l’hashtag #cataniadialoga.
Il sindaco Stancanelli definisce la novità “Uno strumento di crescita per la città”: ma fa discutere la sua scelta, annunciata ieri sera sul suo profilo personale, di eliminare dagli amici chi lo insulta. Lui spiega a LiveSicilia Catania di occuparsi personalmente del proprio profilo Facebook e di non tollerare chi lo ingiuria.”Essere sui social network – dice il primo cittadino – vuol dire confrontarsi con la realtà, essere oggetti di critiche anche pesanti. Ma non mi pare che il concetto di amicizia si possa sposare con l’ingiuria e con gli insulti. Chi vuole parlare con me per criticarmi è benvenuto, perchè la critica aiuta a migliorare il proprio percorso amministrativo. Ma non mi pare si possa dialogare con chi mi dice “sei un mafioso, sei un ladro””. Su Twitter, invece, il suo account @r_stancanelli è gestito dal suo staff.
“La strategia del Comune è vincente – commenta con LiveSiciliaCatania il docente di Sociologia dei Media Digitali all’Università di Catania Davide Bennato – perchè provede due diverse modalità di approccio alla rete: da una parte c’è un sito che si apre al dialogo con i cittadini, permette di avere informazioni di visibilità (una forma di vetrina dove i cittadini possono fare le proprie osservazioni in maniera diocumentata) e c’è il rank per votare i singoli progetti; dall’altro è la presenza su Facebook e Twitter. Al momento Facebook ha delle piccole sbavature che sicuramente saranno risolte in corso d’opera, però secondo me la presenza su Facebook e Twitter è molto importante per intercettare l’interesse dei cittadini”.
Sulla scelta di Stancanelli di cancellare chi fa gli insulti, Bennato spiega: “Bisogna elaborare delle policy per gestire le critiche, soprattutto quando sono fatte al di là delle critiche civili. Però la bieca cancellazione dei contatti poco simpatici potrebbe dare l’impressione che si preferisce solo chi esprime apprezzamento e non solo chi esprime una critica”. Il consiglio dell’esperto, perciò, è: “Non cancellare tout court ma riflettere sull’utilizzo delle policy e negoziare eventualmente le critiche quando sono esacerbate. Bannare l’utente è ultima soluzione possibile, quando l’utente non è disposto al dialogo. Il dialogio, infatti, è alla base di questi strumenti”.