Amt, autobus fermi e malumori |Oggi incontro in commissione - Live Sicilia

Amt, autobus fermi e malumori |Oggi incontro in commissione

Fermi i mezzi senza aria condizionata, lunghe attese ai capolinea.

trasporto pubblico
di
2 min di lettura

CATANIA – Autobus fermi e file interminabili alle fermate. Manca l’aria condizionata e quindi, come da nota interna, le vetture sono costrette a rientrare o meglio, a restare ferme, con il risultato che il servizio pubblico, già ridotto ai minimi termini, si riduce ulteriormente. A dover interrompere le corse, tra l’altro,  Questa la denuncia dei sindacati autonomi, Fast Confsal e Faisa Cisal. che tornano a denunciare la gestione dell’Amt, l’azienda metropolitana trasporti che, oltre agli ingenti crediti che vanta ma fino a ora non ha riscosso, segnalando alcune anomalie nella gestione di un servizio che sembra peggiorare di settimana in settimana.

“Gli autobus non circolano e la gente ai capolinea è furiosa – spiega Giuseppe Cottone della Confsal. In questo modo i disagi per i cittadini aumentano, così come per gli autisti, preoccupati non solo di non ricevere la quattordicesima, ma anche per la propria incolumità, dato che gli utenti vedono i mezzi fermi e non capiscono perché”.

A restare fermi anche i nuovi mezzi, acquistati dall’estero per 30 mila euro l’uno, sui quali non funziona l’aria condizionata: “questi autobus possono circolare solo fino alle 10 del mattino – denuncia Aldo Moschella, della Cisal – ma poi devono tornare in rimessa. Mi chiedo come si siano potuti spendere i soldi dei contribuenti – prosegue – per vetture che poi non sarebbero state utili”.

In attesa di avere risposte da parte degli amministratori – oggi l’incontro alla terza commissioneconsiliare permanente ai trasporti – i sindacalisti tornano a evidenziare come la situazione non possa rimanere in questo modo, e come, mentre si attende il pagamento dei debiti da parte della Regione e del socio unico, il Comune di Catania, la situazione stia peggiorando. “L’azienda dovrebbe vivere anche della vendita dei biglietti – incalza Giovanni Lo Schiavi, responsabile regionale Fast – Confsal – eppure, i verificatori hanno difficoltà a pretendere il titolo di viaggio, sia per i grossi disservizi, sia per la rottura, frequente, delle macchinette obliteratrici. A Catania si è svolta la conferenza sulla mobilità sostenibile – continua – eppure uno dei primi elementi che possa garantire mobilità e rispetto per l’ambiente, il servizio pubblico, viene lasciato morire senza che la politica trovi una soluzione. L’Amministrazione Comunale, non è stata ancora capace di persuadere con iniziative incisive e concrete, finalizzate a salvare l’Amt dal default,  in modo tale da poter restituire serenità ai suoi lavoratori e una “mobilità sostenibile” all’utente cittadino“.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI