CATANIA – Tutti soddisfatti per il reinserimento in Finanziaria delle risorse per l’Amt. Dai deputati regionali etnei, che hanno condotto la battaglia all’Ars, al primo cittadino etneo, Enzo Bianco, alle sigle sindacali autonome in seno all’azienda di trasporto pubblico. Particolarmente soddisfatti i deputati Pd di aerea Articolo 4, Luca Sammartino e Valeria Sudano cui fa riferimento il neo presidente dell’Azienda metropolitana trasporti, Puccio La Rosa. “Il trasporto pubblico locale di Catania e salvo grazie alla battaglia che abbiamo condotto a Sala d’Ercole ed alla risposta che ha dato il Parlamento siciliano” – affermano i due deputati, dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio nel quale sono stati inseriti stanziamenti per 2,3 milioni per l’Amt di Catania. E’ stata ristabilita equità e giustizia sociale riconoscendo somme dovute – aggiungono – e garantendo ossigeno per lavoratori e l’azienda e i servizi di trasporto fondamentali per i cittadini catanesi”. Sammartino, in particolare, membro della commissione Bilancio, aveva annunciato che non avrebbe votato la manovra senza il ripristino di queste somme.
Una vittoria targata Pd. Soddisfatti infatti anche i commenti degli altri deputati democratici. “Abbiamo portato avanti una battaglia importante per il trasporto pubblico a Catania, un provvedimento per il quale ci siamo impegnati nel corso del lungo iter parlamentare che ha portato all’approvazione dell’assestamento di bilancio all’Ars” – dicono , a proposito delle norme riguardanti l’AMT Catania approvate nell’ambito dell’assestamento di bilancio. Sono stati approvati il debito fuori bilancio dell’azienda e la spesa corrente del 2016 – aggiungono i parlamentari del PD – siamo soddisfatti per aver raggiunto questo importante obiettivo per il nostro territorio”.
“L’approvazione dell’emendamento di riscrittura dell’articolo 12 presentato dal governo all’assestamento di bilancio contiene un provvedimento importante per il trasporto pubblico a Catania: si stanziano infatti 2 milioni e 300 mila euro in favore dell’AMT, di cui 500 mila quest’anno e un milione e 800 mila per il 2017 – sottolinea Concetta Raia. Questa norma, che si aggiunge all’approvazione dei debiti fuori bilancio dell’azienda, permette all’AMT una programmazione che potrà offrire nuovi e migliori servizi ai cittadini”.
Di “boccata d’ossigeno” parlano invece i rappresentanti di Fast Confsal e Faisa Cisal. “Oltre alla nostra viva soddisfazione come sigle autonome per l’attività sindacale sin qui svolta a favore e a sostegno dell’Amt – affermano Giovanni Lo Schiavo e Aldo Moschella – possiamo anche dire che è una vittoria di tutti i lavoratori dipendenti della Partecipata del Comune di Catania, che sacrificando giornate dalla propria retribuzione per gli scioperi effettuati nei mesi scorsi, hanno creduto alle nostre battaglie. Infatti, come auspicato da tanto tempo, è stato chiuso il contenzioso del doppio taglio relativo agli anni 2012,2013,2014 e 2015 con il riconoscimento dei debiti fuori bilancio di circa 8 ml. di euro, e stanziati ulteriori 2,.3 milioni per il 2016 e somme recupero taglio 6%. A questo punto, l’Azienda, anche con l’arrivo dei nuovi autobus già in esercizio, e gli altri ancora che arriveranno – concludono – può puntare ad un serio piano strategico di sviluppo che possa vedere protagonisti soprattutto i lavoratori”.
Plausi dai gruppi Articolo 4 e Catania 2.0 in Consiglio comunale. “Quella che arriva da Palermo è una buona notizia. L’Assemblea regionale siciliana, di fatto, ha salvato il Tpl a Catania con uno stanziamento in assestamento di bilancio che riconosce le somme dovute. Non possiamo che ringraziare i deputati catanesi Sammartino e Sudano che si sono battuti perché questo provvedimento andasse in porto”.
Il commento del presidente La Rosa. “Il voto dell’Assemblea Regionale Siciliana che stanzia diverse risorse in favore dell’AMT Catania S.p.A. – afferma il presidente del C.d.A. di AMT avv. Puccio La Rosa – rappresenta un passaggio fondamentale per il rilancio dell’Azienda e per il futuro del trasporto pubblico nella città di Catania. Gli stanziamenti disposti, infatti, consentono di definire – prosegue La Rosa – il contenzioso in atto con la Regione Siciliana in ragione dell’ingiusto taglio di risorse subito da AMT nel periodo compreso fra gli anni 2012 e 2015, di ottenere le risorse non versate dalla regione nell’anno 2014 e, soprattutto, grazie agli ulteriori 2,3 Milioni di Euro previsti per il 2016 di evitare nuovi contenziosi e conseguenze negative per l’azienda. Desidero ringraziare – precisa La Rosa – il Governo Regionale che ha recepito le legittime richieste di AMT e i gruppi di maggioranza all’ARS, hanno sostenuto l’Azienda ed i suoi lavoratori e reso possibile questo straordinario risultato per la città di Catania. Adesso è possibile – conclude il presidente di AMT Catania S.p.A. – avviare, con maggiore serenità, le azioni che in questi mesi abbiamo programmato e pianificato con il nuovo management aziendale che prestissimo costituiranno argomento di confronto con le forze sindacali per arrivare, con un percorso condiviso, al rilancio di AMT e del trasporto pubblico locale a Catania”.
