Cade mentre sostituisce i pannelli: morto operaio 51enne - Live Sicilia

Cade mentre sostituisce i pannelli: morto operaio 51enne

Era senza imbracatura ed impegnato nel cantiere per il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono
LA TRAGEDIA
di
4 min di lettura

CEFALÙ (PA) – Un uomo di 51 anni, Antonino Tamburo, originario di Cefalù, ha perso la vita mentre era al lavoro nel cantiere che si sta occupando del progetto per il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono, nella zona di Cefalù. Ne dà notizia il segretario provinciale della Fillea Cgil, Piero Cerauolo.

Da quanto hanno appreso i sindacati, l’uomo sarebbe caduto nel vuoto durante la sostituzione di alcuni pannelli sulla copertura di un capannone che funge da riparo della “talpa” meccanica utilizzata per lo scavo della galleria in contrada Ogliastrillo.

E’ stata sequestrata la salma di Antonino Tamburro. Il pm di Termini Imerese ha disposto l’autopsia. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Cefalù e dei colleghi della Tutela del lavoro. Si stanno sentendo tutti gli operai che si trovavano nella zona del cantiere per cercare di ricostruire quanto successo. L’operaio è caduto da una tettoia di 3 metri.

“Era senza imbracatura”

“Ancora una tragedia sul lavoro, ancora un appello alla sicurezza nei grandi cantieri pubblici che cade nel vuoto”. C’è tanta amarezza nelle parole di Piero Ceraulo, il segretario provinciale della Fillea di Palermo. “A noi risulta che sarebbe mancata l’imbracatura – afferma il sindacalista, che si sta recando nel cantiere dove è morto l’operaio -, e questo è inammissibile”.

“I controlli sulla sicurezza non possono essere un’opzione, le istituzioni devono intervenire con fermezza. Proprio sulle grandi opere pubbliche, il sindacato ha più volte richiesto maggiori controlli, un rafforzamento delle misure di sicurezza. Gli scavi in galleria, in modo particolare – ha aggiunto Ceraulo – richiedono maggiore attenzione. Le morti sul lavoro restano una ferita aperta, la lista si allunga soprattutto nei mesi estivi. Siamo vicini alla famiglia dell’operaio deceduto che aiuteremo, ma questa carneficina deve finire, e deve finire subito”.

“Fermiamo questa strage”

“La mattanza delle morti bianche prosegue drammaticamente senza sosta e senza clamore. Ci stringiamo attorno all’immenso dolore della famiglia e piangiamo insieme a loro la scomparsa del geometra Antonio Tamburo che ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone presso il cantiere della TOTO Costruzioni a Cefalù. Purtroppo, come accade da troppo tempo, i caduti sul lavoro non fanno notizia e, alla stregua di un vergognoso bollettino di guerra, le vittime aumentano giornalmente. Il suo sacrificio non può restare impunito! Auspichiamo un fermo, deciso e rapido intervento della Magistratura che punisca eventuali responsabilità. Comunichiamo sin d’ora che la Feneal-UIL si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale che scaturirà a seguito dell’inchiesta giudiziaria” così il segretario generale della Feneal UIL Tirrenica Messina Palermo Pasquale De Vardo che conclude: “A seguito di questo ulteriore tragico episodio chiediamo ancora una volta, che si proceda ad una forte attività di contrasto alle illegalità e, in tal senso, invitano l’Ispettorato del Lavoro e lo Spresal a svolgere una lotta senza quartiere per colpire le troppe negligenze in termini di formazione e prevenzione e spesso le troppe illegalità che giornalmente registriamo e denunciamo, andando in giro per cantieri, chiediamo di punire i responsabili, ricordando che la formazione e la prevenzione camminano di pari passo con la repressione.”

“PORRE FINE A QUESTA STRAGE CONTINUA”

“Ora basta la misura è colma: ieri a Trapani, nella cava di Custonaci, oggi nella zona di Cefalù nel cantiere per il raddoppio ferroviario ad Ogliastrillo, ormai come purtroppo diciamo da tempo, è una continua ‘strage sul lavoro’, e siamo stanchi di contare tutte queste vittime. Siamo come sempre vicini alle famiglie, non è tollerabile che un lavoratore non faccia ritorno a casa”. Lo affermano i segretari generali Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese, commentando gli ultimi due gravi incidenti sul lavoro accaduti ieri nel trapanese oggi nel palermitano, dove è morto un operaio impegnato nei lavori per il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Cefalù. “La sicurezza sul lavoro è una emergenza nazionale da porre come prioritaria con tavoli specifici fra tutte le istituzioni competenti che devono portare a interventi immediati e concreti. Bisogna andare oltre le parole di solidarietà e portare avanti atti concreti: servono più ispettori del lavoro, un maggiore coordinamento tra enti e istituzioni,  l’attuazione, in tutti i luoghi di lavoro, del Testo Unico sulla sicurezza, che non sempre viene rispettato”. I due segretari concludono “il lavoro è vita, valorizzazione e realizzazione della persona, ma ormai con cadenza quotidiana, in alcuni settori in particolare come quello edile, contiamo le vittime di incidenti che con la giusta prevenzione potevano essere evitate e tutto ciò è di una gravità inaudita”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI