Regionali, apertura sulle pensioni | La Cisl: "Norma migliorabile" - Live Sicilia

Regionali, apertura sulle pensioni | La Cisl: “Norma migliorabile”

Saltano gli scaloni previsti nella norma contenuta nella finanziaria come chiesto dai sindacati che però pressano affinché venga tolto anche il riferimento all'armonizzazione dei trattamenti a quelli degli statali in quanto già in atto dal 2004.

Regione
di
2 min di lettura

PALERMO- Apertura del governo ai sindacati sul tema delle pensioni dei dipendenti della Regione. Saltano gli scaloni previsti nella norma contenuta nella finanziaria come chiesto dai sindacati che però pressano affinché venga tolto anche il riferimento all’armonizzazione dei trattamenti a quelli degli statali in quanto già in atto dal 2004. Se rimanesse così com’è scritta i sindacati temono che in futuro si potrebbero rimettere in discussione le posizioni di quei regionali che godono del sistema misto retributivo-contributivo, circa 6 mila dipendenti.

Il governo, attraverso l’Aran, sarebbe disponibile anche a trattare sulle penalizzazioni per quei dipendenti che opteranno per andare in pensione col sistema misto: i sindacati hanno chiesto che nessuna penalizzazione scatti per chi ha un reddito fino a 25 mila euro all’anno e chi beneficia della legge 104; il governo partiva invece da una penalizzazione del 6% fino a 25 mila euro con ulteriori incrementi graduali. Aran e sindacati hanno aggiornato il confronto a lunedì prossimo, con le parti sociali pronte a trattare anche su riclassificazione e contratto giuridico.

“Prendiamo atto della disponibilità al dialogo mostrata dal governo attraverso la proposta avanzata oggi dal commissario dell’Aran Claudio Alongi. Adesso ci aspettiamo che la giunta rispetti gli impegni presi”. Con queste parole il segretario generale della Cisl Fp Gigi Caracausi e il segretario di categoria Paolo Montera commentano l’incontro di oggi tra i sindacati e il commissario dell’Arai. “Il governo è venuto incontro alle nostre richieste – aggiungono Caracausi e Montera – e ci aspettiamo adesso che venga rispettato l’impegno di non approvare questa parte della Finanziaria prima che le nostre ulteriori proposte vengano portate all’attenzione del governo. Non crediamo, infatti, – proseguono i dirigenti della Cisl Fp – che il termine di domani 10 aprile, fissato con la firma del protocollo d’intesa di qualche settimana fa, possa essere considerato perentorio. Crediamo che si possa tornare ulteriormente sulla norma, nel solco del dialogo avviato”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI