Appalto ponte, aperte le buste |Dusty unica a presentare un'offerta - Live Sicilia

Appalto ponte, aperte le buste |Dusty unica a presentare un’offerta

Qualora l'iter di aggiudicazione dovesse andare a buon fine, il servizio a Catania potrebbe partire già dall'1 settembre.

CATANIA – Sono state aperte oggi le buste delle offerte pervenute al Comune di Catania per la gara ponte – del valore di 16 milioni di euro più iva e della durata 130 giorni – indetta per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, a partire da settembre. La commissione sta lavorando a porte chiuse per valutare il progetto presentato dalla Dusty srl, unica ditta partecipante – come già scritto da LiveSicilia – alla procedura di gara. Il mini appalto è stato deliberato in extremis dalla precedente amministrazione in seguito al “flop” raccolto con le gare settennali, andate quasi tutte deserte.

Il nuovo appalto subentra allo scadere della proroga che oggi vede affidataria del servizio l’associazione temporanea di imprese Sen.Eco, costituita dalla Senesi e dalla Ecocar. “Stanno procedendo in maniera spedita per fortuna – afferma l’assessore all’Ambiente, Fabio Cantarella – Se non dovessero esserci intoppi, l’affidamento potrebbe partire già dall’1 settembre. Ma ovviamente, tutto ancora è da vedere. La commissione sta valutando se l’offerta proposta dalla ditta sia regolare o meno. Io non entro nel merito perché c’è appunto già una commissione insediata per occuparsi dell’espletamento della gara”.

La commissione è presieduta dall’ingegnere Maurizio Trainiti, e composta inoltre da Agata Puglisi, dirigente dell’ufficio Ecologia e da altri due tecnici già individuati dal bando, ossia un avvocato messinese e un ingegnere agrigentino. Qualora la Dusty dovesse vincere la gara e aggiudicarsi l’appalto avrà circa 20 giorni di tempo per prendere possesso del territorio così come previsto dal disciplinare di gara. La commissione sta infatti lavorando a ritmo spedito al fine di chiudere l’iter di aggiudicazione entro ferragosto e far partire il servizio già dall’1 settembre.

A differenza dell’appalto rimasto finora in vigore tramite la proroga all’Ati, l’interno servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti e di nettezza urbana della città verrà adesso trasferito unicamente nelle mani della ditta aggiudicataria. Il Comune, infatti, finora gestisce il 25% del servizio nel territorio, mentre l’altro 75% è stato espletato dall’Ati appaltatrice. Servirà perciò ora un impiego maggiore di uomini alla ditta, circa 50, affinché si possa rispondere al fabbisogno della città. “Per effettuare il servizio il Comune – spiega ancora l’assessore Cantarella – è andato incontro a grosse difficoltà, non disponendo di abbastanza personale, avendo dipendenti di oltre 60 anni e mezzi obsoleti. Non possiamo neppure fare manutenzione del parco auto. Tutto questo ha comportato uno dispendio di risorse economiche non indifferenti, finora. Il fatto che tutte le gare settennali siano andate deserte ha aggravato la situazione”. Ma con il nuovo mini appalto, “il Comune adesso si occuperà solo di vigilare sulla correttezza del servizio e sugli oneri contrattuali assunti dalla nuova ditta. Fino a quando però non si concluderà la gara sarà il Comune a continuare ad espletare il servizio. È qui che stiamo incontrando le maggiori criticità perché l’amministrazione non è già più in grado di garantire efficienza”.

Insomma, Il Comune non ce la fa più ad effettuare il servizio. Ecco perché la gara ponte in corso potrebbe rivelarsi “provvidenziale” qualora l’iter vada a buon fine. Da pochi giorni si è inoltre insediato il nuovo direttore della struttura interna all’Ecologia dell’ente comunale, Lara Ricuccio. “Adesso, – dice Cantarella – ci sarà questo nuovo direttore che potrà occuparsi della questioni relative alle procedure di gara. Al mio insediamento ho trovato una direzione all’Ecologia praticamente decimata, per via di tutti i problemi che ci sono stati”. L’assessore allude in primis allo scandalo che poco tempo fa ha portato all’arresto di un dirigente del Comune etneo.

Ma l’obiettivo è ora risolvere un altro problema, ovvero portare la percentuale di raccolta differenziata della città – che attualmente è bassissima con un 7,1% – ai livelli indicati dalla nuova ordinanza del governatore Musumeci. “Abbiamo svolto degli incontri con l’assessore regionale, Alberto Pierobon, il presidente Musumeci e l’ingegnere Salvo Cocina dell’ufficio raccolta differenziata. Avvieremo quanto prima le procedure idonee per implementare la raccolta differenziata”, conclude l’assessore.

 


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