La semplice scelta di commissariare l’Aran, con la nomina di Claudio Alongi, non basta. Anzi, potrebbe risultare persino dannosa. È il pensiero della Funzione pubblica della Cisl, che attacca: “Coerentemente ad un’azione sindacale tendente a combattere gli sprechi, – dichiarano il segretario regionale Gigi Caracausi e il dirigente Paolo Montera – abbiamo più volte denunciato gli esorbitanti costi dell’Aran sicilia, oltre all’inefficienza e all’incapacità gestionale dei suoi vertici. Il governo regionale, invece, dopo avere spacciato per un grande successo l’ennesimo attacco nei confronti dei propri dipendenti (vedi la mobilita’ e il falso rinnovo dei contratti previsti nella finanziaria regionale 2012) incoerentemente a quanto più volte annunciato, ha preferito non sopprimere l’Aran”.
E in effetti, in Finanziaria, il governo regionale ha previsto di fatto il commissariamento dell’ente, con la soppressione del comitato direttivo e un netto abbattimento dei costi, fino a 300 mila euro l’anno. “La stessa cifra che il governo avrebbe pagato per la convenzione con l’Aran nazionale”, spiegava Lombardo nei giorni dell’approvazione dei documenti contabili.
“A proposito di falsità – affondano però i sindacalisti della Cisl Fp – chi può credere che ‘per il complessivo funzionamento dell’agenzia …la spesa di 300 migliaia di euro annui’ sarà sufficiente? Crediamo piuttosto che chi l’ha scritto abbia mentito anche a se stesso! Dove sarebbero infatti ricompresi i costi di gestione, dei rimborsi spese, delle postazioni di lavoro, di telefonia, ecc…? Quante unità di personale regionale, della dirigenza e del comparto, – prosegue la Cisl – saranno utilizzate e quale sarà la loro incidenza sui rispettivi fondi? Certo quanto meno, considerato che dal 26 aprile scorso il suo contratto è scaduto, staremo risparmiando le risorse del trattamento accessorio del coordinatore (trattamento a pieno carico dell’agenzia), anche se ci piacerebbe sapere sino ad allora quali risultati ha prodotto e a che costi”.
“A proposito di contratti, – insiste il sindacato – visto che sono scaduti anche quelli dei componenti del comitato direttivo, che l’unico dato certo ad oggi è rappresentato dalla nomina a commissario straordinario dell’avvocato Alongi, a chi si aspetta per procedere alla piena definizione della struttura dell’agenzia? Che l’attuale commissario possa assolvere le funzioni di presidente non abbiamo dubbi, ma che contemporaneamente eserciti anche quelle del comitato direttivo ci pare eccessivo, nemmeno fosse un supereroe! Rivendichiamo – concludono Caracusi e Montera – un interlocutore certo e capace, con cui confrontarsi, anche se con queste premesse e a queste condizioni nessuno pensi che la Cisl fp abbia la penna pronta per firmare qualsivoglia accordo”.