Ardizzone: "Crocetta?| Buona volontà, ma..." - Live Sicilia

Ardizzone: “Crocetta?| Buona volontà, ma…”

Giovanni Ardizzone, presidente dell'Ars

Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, nel corso di un forum nella redazione dell’agenzia di stampa Italpress, parla dei rapporti tra parlamento ed esecutivo, e annuncia le novità nell’attività e nella vita dell’Ars. Quindi dice: "C'è qualcuno che la stampa sa utilizzarla bene, ma deve stare attento agli effetti boomerang. Prima o poi si pagano i conti di troppe promesse".

Il giudizio
di
3 min di lettura

PALERMO – Il governo Crocetta? “Ha dimostrato molta buona volontà, ma i risultati si devono ancora vedere. Penso, comunque, che solo la politica possa davvero affrontare i problemi della gente con consapevolezza, senza nulla togliere a quegli assessori tecnici ai quali vanno riconosciuti dei meriti”. Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, nel corso di un forum nella redazione dell’agenzia di stampa Italpress parla dei rapporti tra parlamento ed esecutivo, e annuncia le novità nell’attività e nella vita dell’Assemblea regionale siciliana, a cominciare dall’introduzione a breve del question time.

Sanzioni per gli assessori “distratti”. “A breve – aggiunge Ardizzone – adotteremo una legge statutaria alla quale affideremo la regolamentazione dei rapporti tra il parlamento e l’esecutivo, una norma che forse interesserà poco ai cittadini, ma che riguarderà molto il rapporto tra le istituzioni. Il parlamento si deve riappropriare del suo ruolo perché rappresenta ‘il tutto’, il governo è solo una parte. Il primo può svolgere il suo ruolo anche in assenza del secondo. Se quest’ultimo non risponde alle interrogazioni o non dà seguito alle mozioni approvate dall’Ars, non escludiamo la possibilità di una di censura e di eventuali sanzioni per gli assessori”.

Governo tecnico o politico? Ai cronisti che gli chiedono se negli ultimi anni il tasso di “tecnicità” dei governi regionali non sia stato eccessivo, Ardizzone replica: “Assolutamente sì. Solo la politica può davvero affrontare i problemi della gente, ciò non toglie che ci siano dei tecnici ai quali vadano riconosciuti meriti, penso ad esempio all’assessore Borsellino. Non sono accettabili, invece, quei tecnici che si limitano ad applicare meri principi ragionieristici alla vita di una regione o di un Paese. E questo come principio generale e senza riferimento specifico al governo Crocetta”.

Il question time. Tra le novità dei prossimi mesi il presidente dell’Ars annuncia l’introduzione del question time anche a Sala d’Ercole: “Pochi minuti in cui viene data la possibilità ai parlamentari di rappresentare il territorio di riferimento. È un obiettivo a cui lavoro dal mio insediamento e spero che, con la ripresa dei lavori parlamentari, in autunno, possa essere operativo, in via sperimentale”.

Entro l’estate inoltre l’aula dovrebbe dare il via libera alla legge che recepisce il decreto Monti sul taglio ai costi della politica: “Entrerà in vigore dal primo gennaio 2014”, assicura Ardizzone. “In questi mesi abbiamo comunque lavorato al taglio dei costi. Per il personale siamo riusciti ad ottenere un risparmio di un milione di euro grazie al dialogo e alla trattativa con i sindacati. Penso che abbiano compreso che era il momento di dare un forte segnale”.

“A chi dice che questo parlamento sia poco produttivo – sottolinea Ardizzone – rispondo che non è assolutamente vero: la cosa importante non è il numero di leggi approvate ma la capacità di fare buone leggi, che non vengano impugnate dal Commissario dello Stato. Non dobbiamo guardare al numero dei provvedimenti, ma alla qualità di questi. Anzi io sono per la delegificazione, dovremmo lavorare di più sui testi unici, abbiamo dei problemi di raccordo con la normativa nazionale e con la normative europea che spesso facciamo finta non esista”.

Infine, sulla vicenda del Muos di Niscemi Ardizzone afferma: “La prima iniziativa per la revoca delle autorizzazioni per la sua realizzazione è stata dell’onorevole Nello Musumeci, nonostante sia stata rivendicata dal Movimento Cinque Stelle e dal governatore Crocetta. Spesso alcuni politici si limitano all’apparire, bisogna anche essere, la sovraesposizione non serve a nessuno. C’è qualcuno che la stampa sa utilizzarla bene, ma deve stare attento agli effetti boomerang. Prima o poi si pagano i conti di troppe promesse”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI