Aree incolte e parchi, rischio roghi |Le richieste del consigliere Anastasi - Live Sicilia

Aree incolte e parchi, rischio roghi |Le richieste del consigliere Anastasi

L'esponente di Grande Catania accende i riflettori sulla necessità di prevenire gli incendi. E il 3 agosto sarà sciopero dei pompieri.

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CATANIA – Un piano di interventi per assicurare l’incolumità di migliaia di catanesi che vivono a ridosso dei parchi o dei terreni incolti letteralmente invasi dalle sterpaglie. Lo chiede il consigliere Sebastiano Anastasi, di Grande Catania, dopo i numerosi roghi scoppiati in città proprio nelle zone abbandonate o vicino le aree verdi, a pochi passi dalle abitazioni. Dall’incendio del campo rom di via Divino Amore, a quello scoppiato la notte scorsa in via Fondo Romeo, a quelli di Cibali e di Trappeto nord, in città si registra ormai quasi un incendio al giorno, spesso dovuto alla mancanza di pulizia delle aree incolte o per via dei cumuli di immondizia che vengono incendiati. Per questo il rappresentante del Consiglio comunale chiede all’amministrazione di intervenire, dando seguito a quanto stabilito dall’assemblea cittadina.

“L’amministrazione deve avviare urgentemente un piano per affrontare quella che è diventata una vera e propria emergenza – afferma Anastasi, Una situazione che riguarda pure il quartiere di San Nullo che, in termini di incendi, ha visto andare letteralmente in fumo gran parte della flora del Parco degli Ulivi. Un polmone verde che, come ha tante volte segnalato, necessita di manutenzioni radicali per assicurare la sua piena fruibilità da parte delle famiglie del territorio. Richieste puntualmente cadute nel vuoto – continua – ma che adesso vanno prese in considerazione da parte del sindaco e della sua squadra, dal momento che il richio è per i cittadini”.

Secondo il consigliere, la situazione del Parco degli Ulivi sarebbe la fotografia dell’intera città: poca pulizia, pochi controlli, scarsa manutenzione. “Eppure – tuona ancora Anastasi – la soluzione l’ho più volte presentata durante le sedute del senato cittadino: basterebbe affidare terreni, parchi e strutture ricettive immerse nel verde ad associazioni, comitati cittadini e semplici volontari. Soggetti ed enti che potrebbero garantire la cura e la manutenzione dei siti scongiurando altri eventuali incendi e prevenendo sul nascere qualsiasi tipo di emergenza”.

Anastasi aveva già avanzato la proposta di istituire un protocollo d’intesa per realizzare una cabina di regia che veda la partecipazione di Forestale, guardie ambientali, forze dell’ordine, volontari, comune, associazioni faunistico venatorie per aumentare controllo nelle zone più delicate della città: “Dove sono i fondi reperiti quasi due anni fa con un apposito emendamento di Grande Catania in Consiglio Comunale per formare nuove squadre ecologiche? – si domanda il consigliere. Il tempo delle chiacchiere è finito, servono i fatti. Per queste ragioni chiedo al primo cittadino di dare risposte alla cittadinanza che già si prepara a vivere un’estate di passione”.

Parole, quelle del consigliere, che potrebbero essere avvalorate anche dalle difficoltà che affrontano i vigili del fuoco, ridotti al minimo come organico e privi dei mezzi adatti a garantire la sicurezza dei cittadini in caso di più roghi. Una situazione già denunciata e alla base dello sciopero che l’Usb ha proclamato per il prossimo 3 agosto.

 


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