Arpa Sicilia: "La nomina a direttore di Vazzana era legittima" - Live Sicilia

Arpa Sicilia: “La nomina a direttore di Vazzana era legittima”

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    Ormai pare di assistere ad un’opera buffa. E’ ancora cocente l’esito farsesco del ritiro da parte dell’ARPA del maxi bando di selezione per il reclutamento di personale dopo e nonostante l’avvenuto svolgimento della prima prova selettiva, ecco un’altra situazione farsesca. La Corte d’Appello ritiene adesso legittima la nomina dell’ex direttore generale, il quale nel frattempo è stato sostituito da un altro direttore. Detta in questi termini sembrerebbe una normale vicenda giudiziaria. Invece, c’è un inghippo ed anche bello grosso. Infatti, poiché l’ARPA adotta il CCNL della Sanità e, quindi, le norme di riferimento (Decreto legislativo 502/92 e successive modifiche), come è possibile che il Tribunale di primo grado e la Corte d’Appello non hanno tenuto in considerazione che sia l’ex direttore generale che il successore non sono in possesso di alcuni requisiti essenziali, specifici e necessari per poter essere nominati direttori generali? Alla semplice lettura della legge, solo per citarne uno tra i requisiti, entrambi non sono in possesso dell’obbligatorio attestato del corso manageriale per direttore generale, che avrebbero dovuto possedere al momento della nomina o acquisire entro un anno dalla stessa nomina, pena la decadenza dall’incarico. Tribunali, Corte dei Conti, Assessorati al Territorio e alla Salute, Ufficio per la trasparenza amministrativa, nessuno si è accorto di questo e di quant’altro previsto dalla legge? Mistero buffo – per dirla alla Dario Fo – della Regione Siciliana.

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