A Palermo 358 migranti| 73 minori senza genitori - Live Sicilia

A Palermo 358 migranti| 73 minori senza genitori

Gli immigrati saranno trasferiti nei centri di Partinico, Isnello, Piana degli Albanesi e Monreale. La solidarietà del cardinale Romeo. (Foto Maria Rita Polipo)

PALERMO – Sono sbarcati alle 13, al porto di Palermo, i 358 immigrati clandestini soccorsi ieri dalla nave “Libra” della Marina Militare al largo del canale di Sicilia. Ad attenderli, le tende della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana, gli operatori dell’ASP, del 118, della Caritas Palermo e diverse associazioni di volontari, oltre alle forze dell’ordine. I profughi, tra cui 291 uomini, 43 donne – di cui una incinta – e 24 bambini accompagnati, vengono dall’Egitto, dalla Somalia, dall’Eritrea, dal Ghana e dalla Palestina e dovevano arrivare a Pozzallo ma la destinazione è cambiata causa difficoltà di accoglienza, vista l’affluenza registrata dai porti di Pozzallo e Augusta, mete principali degli approdi. Sul posto erano presenti anche il prefetto, Francesca Cannizzo, e il cardinale, Paolo Romeo.

“Ci stiamo organizzando per assicurare il massimo delle cure – ha detto la Cannizzo – saranno messe a disposizione 8 strutture di accoglienza”. A bordo erano presenti diversi ufficiali medici che hanno monitorato la situazione della donna in stato di gravidanza, che verrà trasferita all’ospedale ‘Ingrassia’. Ginecologi, ostetrici e pediatri dell’ASP stazionavano insieme agli infermieri nella tenda del triage, per le cure di pronto soccorso. Gli immigrati saranno registrati dalle autorità e riceveranno un braccialetto identificativo in attesa della prossima destinazione. Ha parlato di condivisione e di un cammino di speranza il cardinale: “Spinti dalla grande umanità che ci contraddistingue come popolo, dobbiamo essere capaci di condividere. Qui sbarcano gli africani – ha continuato – , in Germania gli italiani.”

AGGIORNAMENTO

Quaranta immigrati, tutti minorenni, arrivati ieri a bordo della nave della Marina, Libra, al porto di Palermo hanno trascorso la notte al convento di Baida, diventato oggi struttura alberghiera e gestito oggi dalla cooperativa Ali, aderente al Consorzio Ulisse e a Legacoop Sicilia.

“Gli arrivi degli ultimi giorni hanno creato una situazione di sovraffollamento delle strutture – dice Filippo Parrino, presidente di Legacoop Palermo – Come associazione siamo stati contattati per dare risposta all’emergenza dopo che per 40 ragazzi non si riusciva a trovare posto in altre strutture accreditate”. “Abbiamo messo in moto le nostre cooperative sociali e insieme all’associazione di protezione civile Le Ali, – conclude – abbiamo assicurato un pasto caldo e un letto per la notte a questi giovani, visibilmente provati. Nello stesso tempo è partita una mobilitazione tra le coop sociali per assicurare loro vestiti e beni di prima necessità”.

L’amministrazione comunale di Palermo sta provvedendo a trovare una sistemazione adeguata per i 73 minori non accompagnati che sono giunti ieri in città con il pattugliatore della Marina Militare “Libra”. La presenza dei minorenni non accompagnati è stata accertata solo nel pomeriggio, dopo lo sbarco dei 358 migranti. Il Comune, a cui spetta l’assistenza dei giovani stranieri che giungono in Italia senza parenti, si è mobilitato per l’assistenza. Grazie al contributo dell’associazione di volontariato della Protezione Civile “LeAli” e della cooperativa “Ali” della Legacoop, si è provveduto a rifocillare e a vestire con abiti puliti i 73 giovani. Per la prima notte, 17 sono stati accolti in comunità alloggio del palermitano e altri 56 hanno trovato ricovero presso diverse strutture che hanno dato immediatamente la loro disponibilità: l’Ipab A. Telesino, il convento San Francesco di Baida e l’Oratorio di Santa Chiara. Già questa mattina, 40 ragazzi sono stati spostati in una struttura di accoglienza ad Altavilla.

“Questo – spiega l’assessore alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla, che ha coordinato l’operazione di assistenza – in previsione di una successiva sistemazione definitiva”. Operazione resa complessa dal fatto che, come si è appurato in queste ore, le comunità alloggio siciliane sono al completo o in difficoltà economiche, dal momento che l’attuale normativa pone a carico dei Comuni il pagamento delle rette. “E’ urgente – afferma l’assessore Ciulla – che il governo nazionale e quello regionale riorganizzino il sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, che ora grava esclusivamente, per l’organizzazione e per i costi, sui Comuni”.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha scritto come presidente dell’Anci Sicilia una lettera al ministro dell’Interno Angelino Alfano per chiedere una “sollecita convocazione” di una riunione che “esamini le soluzioni possibili e ogni necessario intervento legislativo” per affrontare il problema dei minorenni stranieri non accompagnati che giungono in Italia. Orlando si rivolge al ministro all’indomani dell’arrivo a Palermo di 358 migranti, tra i quali 73 minorenni non accompagnati. L’attuale normativa prevede che, per i migranti al di sotto dei 18 anni che non sono accompagnati da adulti, siano i Comuni a provvedere, sia per l’organizzazione dell’accoglienza sia per l’aspetto economico. “I siciliani e le amministrazioni comunali dell’Isola – sottolinea Orlando nella sua lettera ad Alfano – stanno dando conferma di storica cultura e sensibilità della accoglienza, alla quale fa contrasto la sostanziale indifferenza europea e la assoluta inadeguatezza di legislazione e strutture di accoglienza”. “In tale quadro generale – afferma quindi il presidente dell’Anci Sicilia – assume caratteri di ulteriore drammaticità la condizione dei minori non accompagnati, che appaiono essere oggetto (e non soggetti deboli meritevoli di solidale attenzione) di una normativa che assegna ai Comuni il compito di averne cura, senza alcun riguardo alla esistenza di strutture di accoglienza né alle possibilità finanziarie di sopportare oneri non previsti”.


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