Approvato Dl contro l'uso spropositato degli smartphone

Cellulari, approvato il Dl contro l’uso spropositato dei bambini

Manca solo la votazione finale. Previste multe salate per chi non la rispetterà
PALAZZO DEI NORMANNI
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PALERMO – Per tutelare bambini e adolescenti contro l’uso spropositato di videogiochi, smartphone e tablet e prevenire disturbi psico-fisici, l’Assemblea regionale siciliana nel pomeriggio ha approvato l’articolato di un disegno di legge-voto (manca solo la votazione finale), proposta dal deputato M5s Carlo Gilistro.

Previsto il divieto assoluto dei dispositivi fino a 5 anni, l’utilizzo limitato dai sei anni in su e un emendamento del vice capogruppo del Pd Mario Giambona ha esteso lo stop nelle scuole medie e superiori durante le ore didattiche.

“La nomofobia, conosciuta anche come sindrome da disconnessione, sta ad indicare la cosiddetta dipendenza da smartphone, che colpisce un’ampia fetta di popolazione mondiale, di età differente, con sintomi fisici ed emotivi: ansia, perdita della concentrazione riduzione della capacità di apprendimento, ritardi nello sviluppo del linguaggio, disturbi del sonno, alterazioni dell’umore sino ad episodi di aggressività ingiustificata, minori relazioni sociali con i coetanei”, si legge nella relazione introduttiva alla legge-voto.

“Questi sono solo alcuni degli effetti provocati sullo sviluppo psichico del bambino, a cui poi si aggiungono i problemi fisici di salute primi tra tutti i problemi posturali legati all’eccessivo utilizzo di tali dispositivi nonché tremori, tachicardia, paura”.

Nel rispetto dell’autonomia scolastica, gli istituti possono prevedere eccezioni all’utilizzo dei telefoni mobili e altri dispositivi di comunicazione legati a finalità didattiche e pedagogiche o ad esigenze indifferibili degli alunni. La norma prevede la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione, rivolte agli insegnanti e ai genitori, “finalizzate alla corretta informazione sui possibili danni alla salute psicofisica. Le violazioni sono punite con un’ammenda da 150 euro a 500 euro, all’accertamento e all’irrogazione provvede l’autorità giudiziaria.

“Per me è una giornata importante, questa legge-voto da’ il senso alla mia azione parlamentare”, ha detto Gilistro, di professione pediatra.

L’Ars, inoltre, ha approvato all’unanimità, 47 voti a favore, il disegno di legge in materia di tributo per il deposito in discarica di rifiuti solidi.

La norma destina il 35% delle royalties versate dai gestori alla Regione ai comuni dove ricadono le discariche e a quelli limitrofi come compensazione. Via libera anche a un emendamento tecnico al bilancio regionale che, come ha spiegato in aula l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, se non fosse stato approvato avrebbe messo a rischio di impugnativa l’intero documento previsionale.


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