Ars, potere ed emolumenti: quanto guadagnano gli eletti - Live Sicilia

Ars, potere ed emolumenti: quanto guadagnano gli eletti

Ecco quanto prende in più ciascuno dei deputati che ha una responsabilità a Palazzo dei Normanni

La settimana all’Ars ha portato alla composizione dell’ufficio di presidenza. Un passaggio che disegna il governo dell’Ars dal punto di vista della gestione dell’aula e della gestione economica. Mentre, infatti il presidente e i vicepresidente, hanno competenza sulla gestione dell’aula affiancati dai segretari, ai questori spetta la gestione del bilancio dell’Assemblea regionale siciliana.

Oltre che dal presidente dell’Ars, il Consiglio di Presidenza e cioè: due vice presidenti, tre questori e cinque segretari. Il Consiglio di Presidenza costituisce il più importante organo collegiale dell’Assemblea; tra le sue competenze rientrano le principali decisioni in materia di status dei deputati, la deliberazione del bilancio interno dell’Assemblea e delle spese di maggiore entità, la nomina del Segretario generale, l’attribuzione degli incarichi dirigenziali, i provvedimenti riguardanti il personale e l’assetto organizzativo dell’amministrazione. Ai componenti del Consiglio di Presidenza e specialmente al presidente, spetta anche la torta dei contributi attraverso cui finanziare le tante iniziative culturali, sociali e sportive che si realizzano in Sicilia.

A questi ruoli così importanti è corrisposta un’indennità di funzione che si somma all’indennità base di tutti i deputati (6600 euro lordi per dodici mesi) e alla diaria (4500 euro mensili).

Al presidente Gaetano Galvagno spetta l’indennità di funzione più alta: 2700 euro in più al mese. Subito dopo vengono i vice presidenti Nuccio Di Paola e Luisa Lantieri che si vedranno corrisposti 1800 euro.

Ai tre questori saranno corrisposti 1622,45 euro in più. I tre a beneficiarne saranno Giuseppe Geremia Lombardo, Vincenzo Figuccia e Nello Dipasquale.

Non è ancora composto il plenum dei deputati segretari. Sono solo tre gli eletti Riccardo Gallo, Giuseppe Galluzzo e Serafina Marchetta. A loro sarà corrisposta una indennità ulteriore di 1159,14 stessa somma che spetta pure ai presidenti delle Commissioni e ai presidenti dei gruppi parlamentari.

I capogruppo già ci sono. Si tratta di Luca Cannata per Fratelli D’Italia, Stefano Pellegrino e Gianfranco Miccichè per ciascuno dei gruppi di Forza Italia, Carmelo Pace per la Nuova Dc e Marianna Caronia per la Lega. Nell’opposizione a capo del gruppo M5s c’è Antonio De Luca, i dem sono guidati da Michele Catanzaro. Due gli uomini a capo dei gruppi afferenti a Cateno De Luca: Ludovico Balsamo (capogruppo di Sud chiama Nord) e Salvatore Geraci (Sicilia Vera).

Le indennità di funzione non finiscono qui. Ai vicepresidenti di commissione spettano, infatti, 289,79 euro mentre ai segretari delle commissioni parlamentari spetteranno 144,89 euro in più.

Molte di queste risorse, però, sono ancora in cerca di un portafogli in cui finire. Solo nei prossimi giorni le caselle delle responsabilità dell’Ars si completeranno con l’individuazione di tutti gli incarichi. ll 23 novembre l’aula è infatti convocata con due punti all’ordine del giorno: l’elezione dei segretari aggiunti e dei componenti delle commissioni parlamentari legislative e della commissione permanente per gli Affari Ue.


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