PALERMO – Fu un vero e proprio assalto, con tanto di supporto logistico da parte di tre siciliani. Tra questi, un 28enne palermitano, Gianluca Spanu, che fornì un ciclomotore ed un’auto alla banda per entrare in azione e mettere a segno una rapina ad un portavalori.
Il giovane, già sottoposto agli arresti domiciliari, dovrà scontare un residuo di pena di tre anni, tre mesi e 17 giorni: si tratta di una condanna definitiva a cinque anni di reclusione, così come ha stabilito la Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dal 28enne.
I fatti risalgono al 22 marzo 2013 quando nella zona di Campi Bisenzio, in Toscana, fu messo a segno il colpo fruttato 700 mila euro. Il commando di rapinatori riuscì a farla franca ed a resistere al corso delle indagini, fino al successivo ottobre, quando l’intera banda fu sgominata.
A farne parte due guardie giurate della stessa ditta del portavalori, considerate dagli investigatori “i basisti” della rapina ed alcuni malviventi di origine siciliana, tra cui proprio Spanu. Il giovane è stato rinchiuso all’Ucciardone.