Assistenza integrata agli anziani| "Aumenteremo i beneficiari" - Live Sicilia

Assistenza integrata agli anziani| “Aumenteremo i beneficiari”

L'assessore Mattina: "Pochi i fondi, a breve il via anche ad altri progetti personalizzati".

PALERMO – I soldi non bastano per tutti, quindi la priorità va agli indigenti, ma il Comune annuncia almeno lo scorrimento della graduatoria per l’assistenza agli anziani e l’avvio di ulteriori progetti personalizzati per i disabili. Il settore del sociale, a Palermo, torna a far discutere: le cooperative chiedono infatti l’avvio dei progetti personalizzati per i diversamente abili ma soprattutto più risorse per gli over 65, specie quelli con patologie particolari.

Categorie svantaggiate e a cui, in assenza delle istituzioni, devono badare le famiglie che spesso però non ce la fanno. Fino a qualche tempo fa, c’erano almeno i fondi Pac erogati dal ministero: soldi che per oltre due anni hanno garantito l’assistenza domiciliare integrata ad ammalati terminali o over 65 affetti da demenza senile o Alzheimer in forma grave. Un servizio che però si è esaurito, così da spingere chi gode della legge 104 a chiedere quantomeno un progetto personalizzato previsto dalla legge 328 per tutti i disabili. “Molti però non sono partiti, gli uffici sono sovraccarichi – lamentano le cooperative – Sono in tanti ancora ad aspettare”.

“I fondi Pac sono esauriti e comunque non facevano distinzioni di reddito tra i beneficiari – spiega l’assessore comunale al ramo, Giuseppe Mattina – Grazie al fondo nazionale per le politiche sociali abbiamo a disposizione due milioni per due anni: dal momento che non bastano per tutti, abbiamo fatto una selezione e individuato dei criteri. Chi ha un Isee inferiore a circa 10 mila euro l’anno ha potuto partecipare, gli altri invece no perché si presume abbiano risorse sufficienti. Il servizio è partito regolarmente in tutto il distretto e comprende ad oggi 336 persone, ma visto che ci sono alcune economie aumenteremo i destinatari facendo scorrere la graduatoria”. Per quanto riguarda invece i progetti personalizzati dei disabili, Mattina precisa “che ce ne sono già un centinaio attivi e altri partiranno non appena verrà fatto l’impegno di spesa. Ci stiamo lavorando, gli uffici fanno quel che possono con le risorse umane a disposizione”.

 

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