Astrazeneca: "Richiamo non necessario per chi ha gli anticorpi con la prima dose" - Live Sicilia

Astrazeneca: “Richiamo non necessario per chi ha gli anticorpi con la prima dose”

L'intervento dell'infettivologo Massimo Galli: "Il siero fu progettato inizialmente per un'unica dose"
CORONAVIRUS
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ROMA – “Molte delle persone che recentemente si sono vaccinate con AstraZeneca, se hanno sviluppato gli
anticorpi, non è indispensabile che facciano la seconda dose”. E’ il parere di Massimo Galli, docente di Malattie infettive
all’università di Milano e direttore di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.

L’esperto, che ha parlato nel corso della trasmissione Unomattina, ha ricordato che “Astrazeneca fu progettato inizialmente per un’unica dose, poi si vide che aveva margini abbastanza importanti di mancato successo e allora fu impostato con due dosi che complessivamente davano successo maggiore. Ma nella maggioranza di coloro che fanno la vaccinazione – conclude Galli – anche la singola dose è in grado di sviluppare una risposta immunitaria importante”.

Intanto sono sette le regioni in Italia che hanno già sospeso la somministrazione di vaccini a vettore virale – Astrazeneca e Janssen – per gli under 60. A Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania e Puglia – che avevano preso questa decisione nei giorni scorsi – oggi si sono aggiunte anche Umbria e Valle d’Aosta. L’Emilia Romagna e il Piemonte hanno ribadito di attenersi alle indicazioni di Aifa, secondo cui Astrazeneca e Johnson&Johnson sono autorizzati dai 18 anni in su ma preferibilmente somministrati alla popolazione over 60. Altre regioni, inoltre, hanno affermato di essere in attesa delle decisioni del Cts e del ministero in merito a modalità di utilizzo e somministrazioni.


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