PALERMO – Il futuro del personale Asu della Regione Siciliana è stato al centro di due giornate di incontri tra Regione e rappresentanti sindacali. L’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, che segue da vicino la vertenza, ha incontrato ieri la Cgil, la Cisl e la Uil; oggi l’Ugl, Ale Ugl, Csa Cisal, Usb e Confintesa.
Riunioni separate
Le riunioni sugli Asu sono avvenute separatamente per soddisfare le due richieste di incontro da parte dei sindacati. Il rappresentante del governo Schifani, nel ribadire che questo personale è una risorsa per le amministrazioni, ha annunciato che riferirà al governatore l’esito degli incontri e le proposte emerse al fine di concordare un’azione sistemica da intraprendere, anche con il coinvolgimento del governo nazionale, per trovare al più presto una soluzione definitiva a questa vertenza.
Cisal: “Risposte e chiarezza”
“La vertenza Asu merita risposte certe e chiarezza: abbiamo chiesto al Governo Schifani non solo di procedere alla stabilizzazione in deroga, mediante un serrato confronto con Roma, e alla fuoriuscita dalle cooperative utilizzati in scuole e parrocchie, tra i motivi dell’impugnativa della Corte costituzionale, ma anche di mettere finalmente ordine nelle direttive emanate nel tempo a vantaggio dei lavoratori e degli enti utilizzatori. Serve un atto di indirizzo urgente che superi le varie circolari, sciogliendo ogni dubbio interpretativo sul recupero delle ore, sulle ferie e i permessi. L’assessore Nuccia Albano ha accolto le nostre proposte e si è detta disponibile alla formulazione di una disciplina organica sull’utilizzo degli Asu”. Lo dicono Gianluca Cannella e Clara Crocé del Csa-Cisal, commentando l’incontro di oggi con l’assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano.