Attentato all'Opera Pia| Nella notte fiamme ad un portone - Live Sicilia

Attentato all’Opera Pia| Nella notte fiamme ad un portone

Le fiamme hanno danneggiato la porta d'ingresso laterale, parte del quadro elettrico ed hanno annerito i muri dell'istituto presieduto dal cardinale Romeo. La responsabile: "Non è la prima volta, evidentemente diamo fastidio a qualcuno".

via frate umile da petralia
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PALERMO – Un incendio doloso la notte scorsa ha danneggiato il portone del Centro sociale Opera pia Cardinale Ruffini a Palermo, in via Frate Umile da Petralia 2. La sede legale del centro è in piazza Peranni; il presidente è l’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo. Le fiamme hanno danneggiato la porta d’ingresso laterale, parte del quadro elettrico ed hanno annerito i muri. Sono in corso indagini della polizia; sul posto per gli accertamenti è stata inviata la scientifica.

Non è la prima volta che il centro sociale viene preso di mira dai vandali. Lo scorso 4 aprile nella notte un altro incendio aveva distrutto la struttura. “Evidentemente diamo fastidio a qualcuno – dice Angela Rivolo responsabile del centro – Lo scorso incendio aveva distrutto tutto l’impianto elettrico ed aveva messo il centro fuori uso per un anno. Abbiamo riaperto solo a novembre e adesso questo nuovo incendio”. Nonostante il rogo i volontari e i responsabili del centro, il cui presidente è il Cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, andranno avanti. “Già oggi saremo aperti – aggiunge la responsabile – e proseguiremo con le tanti attività del centro. Adesso dopo questo incendio che stavolta per nostra fortuna non ha danneggiato il quadro elettrico, speriamo in una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell’ordine e dei cittadini a cui rivolgiamo i nostri servizi alla persona”.

Esprime solidarietà al centro sociale il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “Esprimo la solidarietà mia personale e di tutta la Giunta comunale all’Opera Pia Cardinale Ruffini oggetto di grave atto, con l’incendio doloso di questa notte del Centro sociale del Villaggio Ruffini. Sono certo che l’OPCER continuerà nella sua instancabile opera a favore degli ultimi e dei bisognosi e sono certo che non mancherà la solidarietà della città e di quanti operano agiscono quotidianamente la solidarietà.”


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