UMBERTIDE (PG) – “Ho fatto la cosa che ci vuole”. Ecco cosa avrebbe scritto in una lettera Mustapha Hajjaji, il manovale marocchino di 44 anni arrestato per aver ucciso i figli Ahmed, 8 anni, e Jiahane, una femminuccia di 12 anni, nella casa della moglie dalla quale si stava separando. L’uomo, che ha anche tentato il suicidio, è stato arrestato martedì sera a Umbertide, in provincia di Perugia. In seguito al ritrovamento della lettera avvenuto in casa di Hajjaji a Città del Castello, è stata contestata anche la premeditazione. L’uomo all’interno della missiva avrebbe infatti lasciato trasparire la volontà di uccidere qualcuno.