Daniele Scarbaci, autore su Live Sicilia - Pagina 7 di 25
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Lola Ponce ed il suo pancione sono il tema degli scatti pubblicati dalla stupenda cantante argentina sulla propria pagina twitter. La bella compagna dell’attore Aaron Diaz, dal quale aspetta una figlia, condivide infatti già da giorni numerose fotografie che la ritraggono felice e sorridente con il pancione in bella vista. Ad accompagnare gli scatti, alcune parole: “Aspettando… il momento più dolce della mia vita”. E così la piccola nascitura, già battezzata sui social dalla mamma come ‘La principessa Rock’, diventa anche protagonista del nuovo video della Ponce nel quale si esibirebbe proprio con il pancione in mostra. Quello che la nota cantante ed attrice aspetta dal compagno Aaron Diaz, conosciuto sul set della telenovela sudamericana ‘El Talisman’, è il primo figlio e come quasi tutti i nascituri di questo 2013 è già al centro della ribalta mediatica. Risale a qualche giorno fa infatti lo scatto che riprende la cantante Shakira, con marsupio e piccolo Milan al seguito, all’ingresso del Nou Camp di Barcellona durante la partita del papà Gerard Piquè e per tornare sul suolo italiano, ricordiamo tutti la grande ribalta mediatica che ha visto al centro dei riflettori Raffaella Fico con la piccola Pia, figlia del bomber rossonero Mario Balotelli. Sarà un caso, ma anche la nascitura figlia di Lola Ponce, è stata concepita proprio in Italia, la scorsa estate, mentre la Ponce e Diaz erano in vacanza.
Livesicilia vi propone una fotogallery della splendida cantante argentina.


The American Horror Story torna stasera sul piccolo schermo con la seconda stagione dal sottotitolo: “Asylum”. Il fenomeno mediatico degli anni scorsi, dopo il grande successo di critica ma soprattutto di pubblico, è pronto infatti per essere trasmesso sul canale Fox di Sky per una nuova, terrificante stagione. A collegare Murder House – la prima serie - con Asylum saranno soltanto gli attori che per la maggior parte dei casi sono proprio gli stessi dell’anno scorso anche se ovviamente con ruoli totalmente differenti. Ma di cosa parlerà questa seconda stagione? L’ambientazione risulterà completamente diversa ed infatti gli episodi avranno come nucleo centrale l’ospedale psichiatrico Briarcliff , presieduto nel 1964 da monsignor Timothy Howard e diretto da sorella Jude, una perfida quanto sadica suora. In breve tempo la clinica psichiatrica diventerà palcoscenico per ogni sorta di paura e perversione che il genere umano conosca: dal serial killer “Bloody Face” alle possessioni demoniache che colpiranno prima il giovane Jed Potter, poi la pura suora Mary Eunice. Il tutto, condito dall’oscura presenza del medico della clinica, il dottor Arden che, da ex medico nazista, è in accordo con monsignor Howard per condurre brutali esperimenti sui pazienti dell’ospedale che lo portano alla creazione di creature violente che vagano liberamente nei boschi intorno a Briarcliff.
Non rimane dunque che aspettare il nuovo episodio di questa sera ma nel frattempo Livesicilia vi propone uno dei trailer più apprezzati di The American Horror Story – Asylum.


Dopo oltre due mesi di stacco ieri sera è tornata The Walking Dead, la serie cult ‘made in Usa’ che per l’ennesima volta ha fatto registrare un record di ascolti. In Italia, le puntate trasmesse sul canale Fox di Sky, vengono presentate al pubblico con 24 ore di differita rispetto agli Stati Uniti ed è proprio lì che la serie prodotta dalla Amc ha registrato oltre dodici milioni di ascoltatori battendo ogni record e segnando un aumento di share di oltre il 40% rispetto alla scorsa stagione. Ma cosa è successo ieri sera nell’episodio numero 9 intitolato: “fratello”? La storia è ripresa esattamente da dove l’avevamo lasciata. I ritrovati fratelli Daryl, interpretato da Norman Reedus, e Merle, interpretato da Michael Rooker si troveranno faccia a faccia nell’arena di ciò che rimane della piccola cittadina di Woodbury dove il ‘Governatore’, David Morrissey, li aizza uno contro l’altro in una sfida all’ultimo sangue dove soltanto chi sopravvivrà sarà lasciato libero. Per fortuna però i due vengono salvati da Rick, interpretato da Andrew Lincoln, Michonne, interpretata da Danai Gurrira e dagli altri che li porteranno al luogo di incontro prefissato per tornare alla prigione. Ricongiuntisi a Maggie e Glen, si troveranno a decidere sulle sorti di Merl che in precedenza aveva tenuto in ostaggio e tentato di uccidere questi ultimi. Rick come sempre prenderà in mano la situazione e deciderà di non portare Merle con loro e così anche Daryl deciderà di abbandonare il gruppo per non lasciare da solo il fratello ritrovato. Nel frattempo alla prigione il gruppo di neo arrivati con a capo Tyreese si spacca a causa di due di loro, impauriti dal pensiero di essere cacciati quando Rick e i suoi torneranno, che spingeranno nel tentativo di assalire il piccolo Carl e di rubargli le armi. Quando alla fine della puntata il gruppo si sarà ricompattato, Rick si troverà quindi a decidere sul futuro dei nuovi ospiti ma è qui che, forse complice la stanchezza, ricompariranno le visioni che già in precedenza lo avevano portato a parlare con la moglie defunta al telefono. Che sia definitivamente impazzito?
Livesicilia vi propone alcune immagini di The Walking Dead.


Sono in tremila e sono tutti nudisti, o meglio naturisti, i passeggeri salpati lo scorso sabato 9 febbraio dal porto di Lauderdale in Florida per una crociera da record. La nota compagnia di viaggi americana ‘ Bare Necessities Tour & Travel’ che ormai dagli inizi degli anni novanta organizza viaggi per i propri clienti naturisti ha realizzato infatti una crociera, “The big nude boat 2013”, che passerà certamente alla storia come il primo viaggio per nudisti a ricevere così tante adesioni. Gli insoliti passeggeri viaggeranno sull’enorme Carnival Freedom, una delle navi da crociera più grandi della compagnia, che li porterà in giro per l’Atlantico tra Messico e Panama, riportandoli a Lauderdale la prossima domenica 17. L’enorme struttura consente ai suoi inquilini di girare tranquillamente nudi sui vari ponti, nelle sale ristorante e nei lounge bar potendo godere inoltre delle piscine scoperte e dei numerosi passatempi ludici e sportivi che l’immensa nave offrirà loro. Una “etichetta”, se vogliamo, mantenuta intatta sarà invece l’obbligo di presentarsi vestiti al Captain’s Dinner, la cena con il capitano della nave, nella quale comunque non saranno costretti a presentarsi, come è consuetudine, con smoking ed abito lungo ma semplicemente con una maglietta ed una fascia che copra la zona pubica. Ad assicurare i comfort sulla nave invece ci saranno i 180 membri dell’equipaggio che sarà invece rigorosamente vestito. L’insolito evento, che ormai ha fatto il giro del mondo, sembra non rimarrà un caso isolato. Numerosi studi, specialmente realizzati negli Usa, hanno dimostrato infatti che questo tipo di turismo è in forte crescita e non è escluso quindi che possa presto diventare una normalità.
Livesicilia vi propone alcune immagini della crociera “The Big Nude Boat 2013” reperite direttamente sul sito del tour operator texano “Bare Necessities Tour & Travel”.


Il Carnevale di Venezia è senza dubbio uno dei carnevali più celebri ed ammirati al mondo. Le sue origini vengono fatte risalire addirittura al 1094, data riportata su un documento firmato dal Doge Vitale Falier nel quale si parla per la prima volta di festeggiamenti di piazza con il nome “Carnevale”. Come per gli antichi romani anche per la realtà veneziana è probabile che la festività sia stata introdotta e calendarizzata con la necessità, specialmente delle classi più umili, di poter vivere alcuni giorni di spensieratezza e divertimento dando la possibilità a tutti di festeggiare per le strade della Serenissima con canti e balli. Proprio durante questo periodo infatti, sulla falsa riga della prospettiva romana, si assisteva ad un rovesciamento dei ruoli sociali, assecondato dall’anonimato assicurato dalle maschere carnevalesche grazie alle quali era concessa anche la pubblica derisione dell’aristocrazia cittadina. Fenomeno chiaramente tollerato poiché considerato come soluzione necessaria agli inevitabili conflitti sociali che si manifestavano nella Repubblica veneziana.
Con la sempre crescente diffusione delle pratiche carnevalesche, nel 1271 si avranno le prime notizie di una vera e propria commercializzazione delle maschere e dei costumi di Carnevale con la nascita di scuole artistiche specializzate e di tecniche specifiche di creazione dei travestimenti. Con la sempre maggiore complessità delle maschere iniziarono a diffondersi anche differenti materiali realizzativi come il gesso, la garza o l’argilla e con la progressiva complessità e sviluppo della tecnica creativa si formò progressivamente un vero e proprio mestiere artigianale, riconosciuto ufficialmente nel 1436.
A partire dal 1797 però, con l’invasione napoleonica prima e quella austriaca dopo, i festeggiamenti del carnevale furono aboliti definitivamente per paura che potessero generare disordini e sommosse popolari. Le uniche isole della laguna nelle quali il carnevale continuò ad essere festeggiato, seppur con tono decisamente meno festoso, furono quelle di Murano e Burano. La celebre tradizione popolare fu poi ripresa soltanto due secoli dopo, nel 1979, grazie al volere di alcune associazioni cittadine e dei principali attori turistici del Comune di Venezia che riportarono il Carnevale ai suoi fasti originali.
Durante tutto il periodo carnevalesco la città viene completamente addobbata a festa con particolare attenzione a Piazza San Marco, teatro d’eccellenza di sfilate, burle e giochi.
Livesicilia vi propone una fotogallery del Carnevale di Venezia.


Una delle più celebri manifestazioni carnevalesche dello stivale è quella di Ivrea, istituzionalizzata nel 1808 e famosa in tutto il mondo per la battaglia delle arance. L’origine del Carnevale di Ivrea può essere fatta risalire certamente al XVI secolo quando la festività veniva gestita in maniera competitiva dai vari rioni della città in rivalità tra loro. Uno degli ideali che connotano più fortemente questa festività è certamente quello di rivolta e ribellione che nel corso dei secoli andrà progressivamente rafforzandosi nella tradizione popolare. Da qui infatti deriverà quella che oggi è una delle figure più importanti del Carnevale di Ivrea: la Mugnaia. La leggenda vuole che Violetta, giovane sposina e figlia di un mugnaio locale, fosse stata reclamata dal Marchese del Monferrato per reclamare lo Ius primae Noctis. Una volta giunta nella stanza da letto in compagnia del nobile però, riuscì a farlo ubriacare e successivamente a decapitarlo dando così inizio alla rivolta che portò all’abbattimento del maniero del feudatario locale. Fu dall’invasione napoleonica del 1808 che l’antica festività fu soppiantata da un nuovo rito, oggi istituzionalizzato, dal quale derivano anche gli odierni costumi napoleonici e, nello specifico, quello del “Generale” cui è affidato il ruolo di capo della festa. Sarà poi con la rivoluzione francese e con gli ideali di Libertà, Eguaglianza e Fraternità che il carnevale di Ivrea istituzionalizzerà ulteriormente un’altra grande caratteristica: l’obbligo di indossare il tipico berretto frigio per non diventare bersaglio prediletto del lancio delle arance.
Ed è proprio questa la caratteristica primaria del Carnevale di Ivrea, caratterizzato da luci, colori e rievocazioni storiche di chiaro eco medievale ma animato soprattutto dal lancio delle arance che coinvolge l’intera cittadina piemontese.
Livesicilia vi propone una fotogallery del Carnevale di Ivrea.