Assegni, lettere di dimissioni in bianco e file "compromettenti". Il lido Le Palme, sotto sequestro per equivalente, nascondeva negli archivi e nella cassaforte gli elementi che dimostrerebbero, secondo gli inquirenti, la gestione indistinta da parte di Saffo e Cavallaro di tutti gli enti di formazione coinvolti nell'inchiesta "Pandora".