L'organo presieduto da Giovanni Ardizzone avrebbe dovuto deliberare sulle richieste di deroga di Pid e Grande Sud per la costituzione come gruppi parlamentari e sulle somme da stanziare per le agenzie di stampa. Lo scontro tra il presidente e il collegio dei questori ha portato al rinvio.

Feeling ritrovato tra il segretario regionale dei democratici e il governatore, che recita mea culpa sul "mancato raccordo" tra esecutivo e partiti di maggioranza. Lupo: "Necessario un vertice ogni settimana". Poi l'apertura a Fli e ai montiani "per allargare la coalizione". A fine mese una due giorni in cui il partito elaborerà cinque proposte da presentare al governo e all'Ars. Crocetta denuncia: "Deficit da un miliardo nell'ultimo anno di governo Lombardo". La replica: "Farnetica".

L'operazione, denominata "Genesi", è figlia di un'inchiesta che ha fatto luce su un giro di spaccio con ricavi compresi tra i tremila e i cinquemila euro settimanali.

Il capogruppo Pdl a Sala d'Ercole centra l'elezione a Palazzo Madama e consente a Milazzo, rimasto fuori alle ultime Regionali, l'accesso a Sala d'Ercole.

Il presidente della Regione candida l'ex questore alla guida della commissione che nella scorsa legislatura era presieduta da Lillo Speziale: "Ha il curruculum necessario per quel ruolo".

Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ascoltato da Livesicilia, risponde al governatore: "Noi bambini dell'asilo? Va bene così..., ma la realtà è che il Muos non è stato bloccato".

Il presidente della Regione interviene alla presentazione dei nuovi innesti in maggioranza e attacca il Movimento Cinque Stelle, che aveva impedito l'approvazione del Documento di programmazione economico-finanziaria per protestare contro la mancata presa di posizione dell'esecutivo sul Muos: "Atteggiamento infantile".

Picciolo, Forzese, Savona e Tamajo ufficializzano il passaggio nel nuovo gruppo dei Democratici riformisti, che sale così a 8 elementi. Il presidente della Regione: "Nessun mercato delle vacche. L'Mpa alle Regionali ha messo in campo 500 nomine, roba da caschi blu dell'Onu. Si autodenuncino".

Tra portate di pesce e conciliaboli politici, vede la luce il nuovo gruppo pro Crocetta. Seduti allo stesso tavolo l'ex ministro, Totò Cardinale, il senatore Beppe Lumia, i deputati ex Territorio e alcuni transfughi del centrodestra. Prende forma la quarta gamba del governo.

Il presidente della Regione ha incontrato i quattro deputati che insieme a Nello Dipasquale, tornato con il Megafono, avevano dato vita al gruppo Territorio: resteranno autonomi ma fedeli al progetto di governo. Summit con gli ex di Grande Sud, Gianni e altri malpancisti: all'orizzonte la nascita di un'unica rappresentanza parlamentare, quarta gamba dell'esecutivo a Sala d'Ercole.

All'Atelier sul mare di Tusa, dove riunisce i propri sostenitori, il governatore non cede alle presioni dei tanti che lo vorrebbero come guida della lista che verrà presentata per Palazzo Madama: "Non è necessario". Via libera a Beppe Lumia. "Puntiamo ad avere cinque senatori, andando ben oltre il 3%". Spiragli sul Muos: "Nessuna sfida agli Usa, ma prima di tutto la salute. Daremo l'ok soltanto davanti a un parere dell'Organizzazione mondiale della sanità".

Cambio di rotta dell'ultimo minuto sull'azienda Villa Sofia-Cervello di Palermo: Giuseppe Termine, designato in un primo momento, è anche primario di Chirurgia all'ospedale Cervello. Da qui la decisione di nominarlo all'Asp di Enna. A Palermo arriva Giacomo Sampieri. Intanto, in Gazzetta Ufficiale pubblicato il bando per gli aspiranti manager della Sanità.

Il presidente della Regione incontra sostenitori e simpatizzanti de "Il Megafono" in una riunione a cui partecipa anche l'ex ministro Salvatore Cardinale. Lumia in pole per il ruolo di capolista, mentre spuntano i nomi dell'eurodeputato Sonia Alfano e dell'assessore regionale all'Energia, Nicolò Marino. In elenco anche il segretario del Psi Sicilia, Giovanni Palillo, e il mecenate Antonio Presti.

Al termine di una riunione fiume, via libera al bilancio di previsione del Parlamento. Quasi dimezzati i fondi riservati della Presidenza, sforbiciata sul contributo unificato ai gruppi parlamentari.