Morti sul lavoro, sindacati sul piede di guerra: sciopero generale

Morti sul lavoro, sindacati sul piede di guerra: sciopero generale

I rappresentanti dei lavoratori: "Non si può morire così"
CASTELDACCIA
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PALERMO – Uno sciopero generale per le prime quattro ore di inizio turno di tutti i lavoratori della provincia di Palermo. La tragedia sul lavoro di Casteldaccia mette in moto la mobilitazione sindacale e ricompatta la ‘triplice’, che negli ultimi tempi vedeva la Cgil viaggiare in solitaria rispetto alle altre sigle. Lo sciopero generale di quattro ore nel settore privato è anche l’arma scelta dalla Cisal per manifestare la propria rabbia.

Sciopero e sit-in

La linea dura prevale poi tra gli edili della Cgil di Palermo: “Sarà sciopero per tutta la giornata”, ha affermato il segretario Piero Ceraulo, giungendo sul luogo della strage. Convocato anche un sit-in, per martedì mattina, alle 9, davanti alla sede della prefettura di Palermo, in via Cavour. “Siamo sconvolti, proviamo un senso profondo di dolore e di sconfitta”, dicono i segretari generali di Cgil e Cisl Palermo, Mario Ridulfo e Leonardo La Piana, insieme con Ignazio Baudo, della segreteria Uil Sicilia.

“Ciò che è accaduto a Casteldaccia non può restare senza conseguenze – evidenziano Giuseppe Badagliacca e Gianluca Colombino, della Cisal -. La sicurezza sul lavoro in Italia è un’emergenza nazionale e come tale va affrontata”..

“La magistratura faccia chiarezza”

“E oggi ad essere sconfitto è tutto il sistema che dovrebbe occuparsi della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori – aggiungono -. Il mondo del lavoro palermitano paga oggi un altissimo e carissimo prezzo nella battaglia per la sicurezza sul lavoro”. Poi l’appello alla magistratura: “Chiediamo a gran voce che venga fatta chiarezza sulla dinamica, siamo certi che forze dell’ordine e Procura si stanno già adoperando per capire se questa assurda immane tragedia poteva essere evitata”.

I numeri dei morti sul lavoro

La triplice poi scandisce i numeri tragici delle morti bianche in Italia: nel 2023 sono stati 1.043, di cui 65 in Sicilia e 16 a Palermo. “La tragedia di Casteldaccia risponde a uno schema che si è ripetuto troppo spesso in questi mesi”, ricordano i segretari di Cgil, Cisl e Uil siciliane Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Luisella Lionti.

In serata la Cgil Sicilia si spinge più avanti, con il Mannino e con la segretaria confederale Gabriella Messina: “Le prime notizie ci parlano di una strage che poteva essere evitata. Di lavoratori senza le necessarie protezioni, rimaste vittima di esalazioni fatali”.

Per la Cisal Sicilia, invece, parlano Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla: “Siamo sgomenti – dicono -. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile”.


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