PALERMO – “Noi siciliani ci crediamo pupari ma in realtà siamo solo pupiddi”. Si apre così il comizio di Raffaele Lombardo, ex presidente della Regione, candidato al Senato con il Partito dei Siciliani Mpa. In un teatro Politeama gremito di gente, Lombardo ha enunciato i punti salienti del suo programma: tasse zero per investimenti e lavoro, infrastrutture come quelle presenti al nord e attuazione integrale dello Statuto.
“Il nostro è un partito autonomista che non prende ordini da Roma – ha affermato Lombardo – il centrosinistra ha cercato di impedire che l’Mpa presentasse le sue liste per queste elezioni e noi quindi ci siamo alleati con il centrodestra”.
Presenti alla manifestazione, oltre a Lombardo, anche Sandro Oliveri, candidato al Senato, Pippo Fallica, capolista di Grande Sud alla Camera, Toni Rizzotto, candidato anche lui alla Camera, Giovanni Greco candidato al Senato e Vincenzo Figuccia.
“Sono onorato di capeggiare la lista di Grande Sud alla Camera – ha esordito Pippo Fallica – Vi porto un caloroso saluto da parte di Gianfranco Miccichè che domani sarà a Palermo”. Il leader di Grande Sud, infatti, è stato colto da un malore tre giorni fa, nel corso di una riunione politica a Messina e oggi non è potuto essere presente all’evento.
“Dobbiamo difendere in Parlamento l’ultimo ammortizzatore sociale presente in Sicilia: la famiglia – ha continuato Fallica – Nella nostra regione, ci sono molti casi di persone che, avendo perso il proprio posto di lavoro, riescono ad andare avanti con la pensione o lo stipendio di un familiare. E quindi dobbiamo lottare contro questo governo che non dà sussidio alle famiglie”.
Non è mancato, da parte di Fallica, un attacco diretto a Monti, accusato di avere contribuito, con la sua politica, a distruggere l’istituzione della famiglia. “Non si può mettere una tassa sulla prima casa – ha concluso Fallica – Monti, con la sua Imu, non ha tenuto conto del fatto che alcune famiglie stanno ancora pagando il mutuo. Che poi questi soldi versati dai cittadini italiani sono serviti per non fare fallire una banca della sinistra. Noi lotteremo affinché ciò non avvenga più”.
Più di una volta i candidati, nel corso della conferenza, hanno sottolineato che ormai l’esperienza con il centrosinistra sia ormai conclusa e come Mpa e Grande Sud siano orientati a formare un unico grande partito del sud.
“Il teatro pieno dimostra che l’Mpa c’è ancora ed è più forte di prima – ha affermato Toni Rizzotto – se ci sarà una squadra di volontari siciliani, allora potremo ottenere ciò che vogliamo. Oggi si conclude un’evoluzione del partito. La prima è avvenuta quando l’Mpa è diventato il Partito dei Siciliani, la seconda sta avvenendo adesso che ci siamo alleati con Grande sud. L’esperienza politica con la sinistra è ormai conclusa”. E non tardano ad arrivare le critiche contro l’attuale legge elettorale: “La prima cosa che Raffaele deve fare è cambiare la legge elettorale – ha dichiarato Giovanni Greco – Ci vuole una legge elettorale proporzionale”.
Attacchi diretti al presidente Crocetta e ai membri del suo governo sono arrivati da Vincenzo Figuccia: ” Il governo di Crocetta va avanti per proclami. Che la smetta di fare proclami, che la smetta di attirare l’attenzione. Quello di Crocetta è un governo ‘cartone animato’ fatto di studentesse e artisti. Zichichi dovrebbe scendere dall’iperuranio e tornare sulla terra”.
Infine a prendere la parola è stato il leader del Partito dei siciliani, Raffaele Lombardo. “La classe dirigente siciliana illude il proprio popolo. Che il popolo interrompa il rapporto con i partiti nazionali che lo hanno sfruttato. Il nostro partito ha le carte in regola per servire il popolo siciliano. L’autonomia per noi è la vita e il futuro. Abbiamo la possibilità di annullare una storia che è la vergogna del popolo siciliano. Infine l’alleanza con Grande Sud la viviamo da autonomisti, da meridionalisti con la libertà e con la consapevolezza che con la sinistra non sono possibili alleanze”.
