Aveva ragione lui... | A Palermo c'è 'ciaffico' - Live Sicilia

Aveva ragione lui… | A Palermo c’è ‘ciaffico’

La capitale è...

PALERMO– Continua a crescere il tasso di congestione, così come continuano a crescere le ore trascorse al volante della propria auto, tra caos e imprecazioni, soprattutto a Palermo. Secondo il rapporto Tom Tom index 2017 il capoluogo siciliano è la città più congestionata d’Italia, seguita da Roma, Messina, Napoli e Reggio Calabria.

Dal 2008 ad oggi il tasso di congestione è aumentato del 23% e nel 2016, ora più ora meno, gli automobilisti palermitani sono rimasti intrappolati nel traffico per 149 ore, impiegando così il 43% di tempo in più per raggiungere la propria destinazione, rispetto allo stesso tempo che sarebbe servito in una situazione normale. Grazie a queste percentuali record, Palermo è dunque la capitale italiana del traffico, sesta in Europa e ventunesima nel mondo (il primato assoluto se lo è aggiudicato Città del Messico, seguita da Bangkok e Jakarta).

A tal proposito, l’assessore cittadino alla mobilità, Giusto Catania, ha spiegato al ‘Corriere della sera’: “I dati del rapporto ci stimolano a continuare a insistere sui provvedimenti che diminuiscono il traffico veicolare e a pianificarne di nuovi come altre linee di tram; aumentare la lunghezza delle piste ciclabili sino a 100 chilometri (malgrado la nostra giunta l’abbia portata da 12 a 37 chilometri). A questo si aggiungano l’ingrandimento delle aree pedonali; la più grande rete di car sharing pubblico d’Italia con mezzi anche per disabili; la terza flotta di bike sharing del Paese e, presto, arriveranno 70 nuovi autobus. Dobbiamo insistere e lavorare anche su un terzo elemento: la ‘pedagogia’ dei cittadini — conclude Catania — e cioè informarli sulla presenza dei nuovi mezzi a disposizione per circolare convincendoli a lasciare nel box la propria auto. Infine, far capire a tutti che i disagi di oggi saranno i punti di forza di domani per ridurre le code. Non vuole essere una scusa ma credo che la congestione di oggi sia figlia anche dei tanti cantieri aperti per realizzare le opere che ho citato e altre infrastrutture come il passante ferroviario che attraverserà la città”.

Tornando alla classifica, se è vero che i palermitani perdono oltre sei giorni in coda, è pur vero che la questione del traffico non si limita unicamente alla Sicilia, e all’Italia in generale. Secondo l’indagine Tom Tom traffic Index 2017, effettuata a livello mondiale, il tasso di congestione è cresciuto del 5% in Nord America, del 9% in Europa, del 12% in Asia e Oceania, del 7% in Sud America e infine del 15% in Africa. A detta degli analisti del rapporto, la ragione delle differenze di percentuali tra un paese e l’altro è di natura economica, e più precisamente: maggiore è la crisi economica, minore è il livello della congestione.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI