L’avvocato civilista Fabio Tringali é stato rinviato a giudizio dal gip di Palermo per riduzione in schiavitù: avrebbe segregato un giovane indiano di 38 anni che lavorava come contadino nella sua campagna a Partinico (Pa) e l’avrebbe costretto a vivere in condizioni di terribile degrado. Dall’indagine che ha portato al processo, condotta dal pm Francesco Del Bene, è emerso che il legale avrebbe picchiato e minacciato di morte la vittima a cui avrebbe anche sequestrato documenti e cellulare. L’indiano però, dopo cinque mesi di prigionia, è riuscito a fuggire dalla tenuta in contrada Volpe di proprietà dell’avvocato ed è andato dai carabinieri a denunciare la storia. Il processo a carico dell’avvocato comincerà il 17 maggio davanti alla corte d’assise di Palermo competente per il reato di riduzione in schiavitù.
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