PALERMO – Partiranno lunedì i carotaggi al porticciolo della Bandita che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, serviranno a capire se sotto l’acqua o in spiaggia ci sono elementi inquinanti. Un primo passo verso la riqualificazione della costa Sud ma soprattutto verso il recupero di un porticciolo che, ad oggi, è praticamente abbandonato. Negli anni, infatti, grandi quantità di sabbia hanno prima fatto ritirare il mare e poi riempito il fondale in prossimità della costa, rendendo quasi impossibile per le imbarcazioni attraccare quando il mare è un po’ agitato.
Una situazione di disagio per pescatori professionisti e amatoriali, ma soprattutto per una borgata che ha un porticciolo quasi inutilizzabile, proprio accanto all’area su cui dovrebbe sorgere il futuro acquario. Il consiglio comunale ha stanziato 350mila euro, di cui circa 11mila serviranno per gli 8 carotaggi (1 a mare, 3 in spiaggia e 4 nel molo) che saranno eseguiti dalle ditte Geoservice e Biosurrey. Ci vorranno dai 3 ai 15 giorni per eseguirli, a seconda delle condizioni meteo, e poi l’Arpa in un paio di mesi darà il responso.
Se non si troveranno materiali inquinanti, allora le somme basteranno anche per il dragaggio che dovrebbe avvenire nell’arco di qualche mese per circa 20-30 metri (la sabbia fa infatti gola a molte aziende). In caso contrario, bisognerà preparare un progetto per la bonifica i cui tempi e costi sono però tutti da definire.
Alla consegna dei lavori erano presenti il sindaco Orlando, l’assessore Pippo Gini, il presidente della circoscrizione Antonio Tomaselli e i consiglieri comunali Paolo Caracausi, Rita Vinci e Giusy Scafidi, oltre ai vertici dell’Arpa e alle ditte. Se il sindaco ha tenuto a ringraziare le istituzioni coinvolte e i pescatori, l’assessore ha sottolineato come questo sia il primo passo per l’attuazione del Pudm, il piano d’uso del demanio marittimo. “La circoscrizione – ha detto il presidente Tomaselli – ha consegnato al sindaco una delibera, concordata con i pescatori, per la realizzazione di una piazza proprio nei pressi del porto. Il dragaggio, in mancanza di sostanze inquinanti, costerà meno di 350mila euro e quindi si potrebbero utilizzare le economie per riqualificare la parte antistante”.
“Dopo circa un anno e mezzo dall’approvazione in consiglio comunale dello stanziamento per le operazioni di dragaggio del porticciolo della Bandita, oggi finalmente il Comune ha inaugurato i lavori di carotaggio che partiranno lunedì prossimo – dice Caracausi – l’emendamento presentato dalla commissione e di cui sono stato primo firmatario – continua Caracausi – ha previsto 350 mila euro che serviranno a finanziare sia i carotaggi che il dragaggio, nel caso in cui le analisi dell’Arpa non dovessero rilevare materiali inquinanti. Solo con l’esito dei carotaggi capiremo se quanto stanziato sarà sufficiente, ma speriamo di sì: in tal caso potremo dare finalmente risposte ai pescatori e ai dilettanti che hanno alla Bandita le proprie imbarcazioni. Sarà il primo passo verso la riqualificazione della fascia costiera, di cui il porto sarà una parte fondamentale anche in chiave turistica“.