"Basta annunci, risultati inesistenti" |Dura denuncia di Arcidiacono - Live Sicilia

“Basta annunci, risultati inesistenti” |Dura denuncia di Arcidiacono

Il vicepresidente del Consiglio dall'isola ecologica vandalizzata. "Questo luogo simbolo dell'inerzia delle amministrazioni".

Raccolta differenziata
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CATANIA – Differenziata in calo, nonostante gli annunci dell’amministrazione comunale. Questa la denuncia del vicepresidente vicario del consiglio comunale, Sebastiano Arcidiacono che, stamani, ha organizzato un incontro per segnalare i passi indietro di Catania in relazione alla raccolta dei rifiuti e, in generale, l’assenza di dati e di trasparenza in un settore, non solo fondamentale per la città, ma i cui costi ricadono interamente sui cittadini.

Arcidiacono, per incontrare la stampa, ha scelto l’isola ecologica vandalizzata di via Generale Ameglio – realizzata nel 2008 e mai aperta, anzi praticamente smantellata di tutto quanto potesse essere rubato – come luogo simbolo dell’inerzia delle amministrazioni. “Questo posto – afferma il vicepresidente del Consiglio – è l’emblema del servizio raccolta differenziata a Catania. Nata per favorirla – continua – la struttura è in queste condizioni da anni, nonostante un emendamento del consiglio comunale avesse stanziato, nel 2014, 400 mila euro per sistemarla e renderla operativa. Anche questo – incalza – è uno dei motivi per cui la raccolta differenziara non decolla”.

Non solo non decolla, ma la percentuale diminuisce anziché crescere, almeno stando ai dati diffusi da Arcidiacono, recuperati dagli uffici comunali dopo una richiesta di accesso agli atti. “Ottenere i numeri ufficiali è difficilissimo – prosegue il consigliere del gruppo misto – mentre si assiste a proclami e pantomime che annunciano risultati straordinari. La raccolta differenziata nel 2015 era pari al 8,5 per cento e nel 2016 si riduce a 8,23. Nel frattempo però, aumenta la quantità di rifiuti prodotti”.

L’assenza di controllo, secondo Arcidiacono, sarebbe una delle cause del fallimento della raccolta differenziata che non starebbe producendo grandi risultati nemmeno nella zona a carico dell’amministrazione comunale, nella quale è stato avviato il sistema porta a porta in via sperimentale. “Nel territorio comunale – continua – nel 2013 la percentuale di differenziata era al 6,5 per cento, e nel 2016 raggiunge il 7,13 per cento. Numeri che dimostrano come qualcosa non funzioni”.

Da qui le tre richieste di Arcidiacono: innanzitutto al presidente della Regione, Rosario Crocetta, di intervenire con autorevolezza sulla situazione catanese; poi al sindaco e all’assessore all’Ecologia, Rosario D’agata di rendere trasparente costi e dati sul servizio.“Basta con annunci di risultati inesistenti – conclude: all’amministrazione chiediamo di rendere pubblici i dati della raccolta rifiuti, dato che i costi sono a carico dei cittadini e di dire la verità sulla situazione. Ma soprattutto, di mettere in moto l’attività amministrativa che possa realmente aumentare la differenziata”.

 


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