La Sesta commissione del consiglio comunale di Palermo deve “sloggiare” dalle sue stanze al Polo tecnico. Parola di Agata Bazzi. L’assessore al Centro storico, infatti, oggi ha scritto alla commissione Urbanistica, presieduta da Alberto Mangano, comunicando che “a seguito di verifiche effettuate dai tecnici di questo assessorato è emersa la necessità di disporre dei locali attualmente utilizzati”.
Una sorta di “ingiunzione di sfratto” che ha colto non poco di sorpresa alcuni consiglieri, che adesso promettono battaglia. Una missiva che si conclude, peraltro, con l’invito al presidente della commissione “ad individuare una soluzione alternativa nel più breve tempo possibile”. Insomma, sfratto immediato e senza discutere.
“E’ un atto inaudito, che non si era mai visto – tuona il capogruppo del Pdl e componente della Sesta commissione, Giulio Tantillo – l’assessore non ci ha nemmeno fatto leggere questa relazione che attesterebbe la necessità, non si capisce in base a cosa, di utilizzare proprio i nostri locali”. E il pidiellino rincara anche la dose, annunciando per la prossima seduta di consiglio, fissata per il 23 agosto, la presentazione di un’apposita interrogazione: “Chiederò spiegazioni al segretario generale – continua Tantillo – l’assessore non può fare una cosa del genere. Io da lì non me ne vado, piuttosto se ne vada l’assessore e si ricordi che io sono una ricopro una carica elettiva e sono stato scelto dai palermitani, lei no”.
Una polemica infuocata, su cui tenta di gettare acqua sul fuoco il presidente della commissione: “Non vedo alcuno scandalo – dice Mangano – dove sta scritto che la commissione debba necessariamente stare dove sono gli uffici? Questo è il retaggio di una vecchia cultura. Non vedo il problema di spostare una commissione di uno o due piani o in un altro edificio. Va trovata una soluzione migliorativa: adesso abbiamo due stanze, ne servirebbero tre. Forse spostandoci possiamo addirittura risolvere il problema”.