Belice, 45 anni fa il terremoto |Ardizzone: "Ferita aperta" - Live Sicilia

Belice, 45 anni fa il terremoto |Ardizzone: “Ferita aperta”

Con la messa nella chiesa della Santissima Trinità a Salaparuta, presieduta dal vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Mogavero, si sono aperte le celebrazioni per il 45 anniversario del terremoto del 1968. Per il presidente dell'Ars occorre compiere "sforzo per rimarginare questa ferita che ancora affligge i cittadini di tanti comuni".

le celebrazioni per il sisma del '68
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SALAPARUTA (TP) – Con la celebrazione eucaristica nella chiesa della Santissima Trinità a Salaparuta, presieduta dal vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, si sono aperte le celebrazioni per il 45 anniversario del terremoto del 1968, che si concluderanno martedì a Gibellina. “Qui la terra porta ancora i segni di quelle ferite profonde – ha detto il vescovo nell’omelia – L’animo di tanti suoi figli fu inaspettatamente e dolorosamente segnato da quello sconvolgimento della terra che cancellò una storia, che ancora oggi non si riesce a riscrivere”.

“Perché – ha aggiunto – agli sforzi di tanti non è corrisposta l’adesione fattiva e solidale di chi avrebbe dovuto esercitare un’azione saggia e promozionale finalizzata a far diventare la tragedia della valle una ferita del Paese, approntando con intelligenza progettuale le risorse per la ricostruzione strutturale dei paesi terremotati e soprattutto per ricostruire il tessuto umano e produttivo del Belice”.

“La ricostruzione a 45 anni dal terremoto non è stata ancora conclusa: mancano 390 milioni di euro” ha detto il coordinatore dei sindaci Nicola Catania presente alla cerimonia. Catania ha dato lettura del messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha scritto: “le drammatiche conseguenza di quel sisma impongono un responsabile impegno a ripristinare con celerità ed efficacia i tessuti sociali ed economici devastati. Si operi affinché i processi di trasformazione del territorio siano realizzati con l’attenzione dovuta a sicurezza, incolumità, rispetto dell’ambiente e le sue insostituibili risorse”.

Per il presidente dell’Ars Ardizzone, “anche se sono passati tanti anni, troppi anni, dobbiamo fare ogni sforzo per rimarginare questa ferita che ancora affligge i cittadini di tanti comuni. – ha detto – Sono grato ai sindaci che quotidianamente affrontano ogni genere di difficoltà. E sono grato in particolare a monsignor Mogavero: le parole che oggi ha pronunciato sono uno stimolo per tutti noi e rappresentano il volto della Sicilia migliore”.


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